Sulle app il 54% delle transazioni da dispositivi mobili

Impennata di consumatori In-App: lo studio di Criteo sul Global Commerce relativo al quarto trimestre conferma l’influenza del mobile e dell’omnicanalità nel guidare le vendite

In Europa, i retailer con una shopping app generano il 50% delle loro vendite su dispositivi mobili, con il 54% di transazioni tramite app. E’ uno dei dati che emerge dal Global Commerce Review per il quarto trimestre del 2017 di Criteo, che evidenzia in particolare il potere delle shopping app nel generare tassi di conversione e vendite significativamente più elevati su dispositivi mobili.

Sulle app il 54% delle transazioni da dispositivi mobili

Di seguito i punti chiave della ricerca:

Opportunità app
Quando i retailer danno priorità all’ottimizzazione delle app oltre al mobile web, i miglioramenti in termini di prestazioni sono notevoli.

– In Europa, i retailer con una shopping app oggi generano il 50% delle loro vendite su dispositivi mobili, con il 54% di transazioni tramite app.
– Il tasso di conversione per le shopping app è stato tre volte superiore al tasso di conversione standard del 4% registrato sul mobile web.
– In Nord America, i retailer con una shopping app generano il 67% di tutte le vendite di eCommerce su dispositivi mobili. La modalità in-app rappresenta il 66% delle transazioni mobili per i retailer che generano vendite sia sul mobile web sia in-app.

La crescita del mobile
Mentre l’utilizzo del web mobile ha raggiunto la maturità, gli acquirenti raramente rimangono in un posto a lungo e acquistano on-the-go, con diversi livelli di frequenza, su tutti i dispositivi connessi.

– Nel quarto trimestre del 2017, in Italia le transazioni con smartphone e tablet (app escluse) sono state il 37%. Su base annua le vendite tramite smartphone sono aumentate del 43,5%, mentre quelle da tablet sono diminuite del 15,7%. L’utilizzo del desktop continua a dominare durante le ore di lavoro, ma ha registrato una flessione anno su anno con un calo delle transazioni dell’1,1%.
– In Italia, le categorie di vendita al dettaglio con la più alta percentuale di vendite da dispositivi mobili sono salute/bellezza (47%), moda/lusso (40%), articoli sportivi (40%) e casa/giardinaggio (33%).
– La stagionalità ha ridotto leggermente il numero delle transazioni desktop precedute da un clic su mobile, in quanto i consumatori sono più attivi sui dispositivi mobili durante l’estate. In Italia il 25% degli acquisti è preceduto da un clic su un altro dispositivo e il 15% di quelli su desktop viene preceduto da un clic su mobile.

Omnicanalità
Le strategie omnicanale aiutano a guidare gli acquirenti durante il loro percorso tortuoso, portando a risultati positivi online.

– I clienti omnicanale generano il 27% di tutte le vendite, nonostante rappresentino solo il 7% di tutti i clienti.
I momenti dello shopping
I consumatori continuano a passare da desktop a mobile e viceversa, a seconda dell’ora e del giorno in cui acquistano online.
– In Italia i retailer che desiderano rivolgersi agli utenti nelle ore di lavoro, non possono ignorare il dominio del desktop in questo arco di tempo, specialmente tra le 9:00 e le 12:00.
– In alternativa, l’ottimizzazione del targeting per smartphone e tablet rimane determinante la sera e per tutto il weekend.

Combinare i dati
La combinazione di dati cross-device può aiutare i retailer a recuperare terreno da una minore quota di vendite da mobile.

– In Italia la combinazione di dati sulle intenzioni di acquisto aumenta le opportunità di spesa di ogni acquirente, infatti i valori medi degli ordini sono significativamente più alti, fino al 26% in media. Questa tendenza è particolarmente evidente nelle categorie moda/lusso, cultura/media/tempo libero, articoli sportivi e salute/bellezza.

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Sulle app il 54% delle transazioni da dispositivi mobili ultima modifica: 2018-02-23T10:09:28+01:00 da Redazione

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