Havas approfondisce il rapporto degli italiani con la salute mentale e il ruolo dei brand

Nel nuovo Prosumer Report, Havas approfondisce il rapporto degli italiani con la salute mentale e come i brand e le aziende possono avere un ruolo attivo.

Dallo studio, effettuato su un campione di 14.000 persone dai 18 anni in su in 30 mercati, emerge che lo “Star bene” è ormai diventato una priorità, sia come diritto individuale (79% Prosumer), che in termini di dovere verso la collettività (75% Prosumer). Il malessere cresce, non solo per problemi globali come il cambiamento climatico o la guerra, ma anche per problemi che impattano direttamente la quotidianità, come la propria situazione familiare (31% Prosumer), economica (19% Prosumer) e lavorativa (12% Prosumer).

Havas approfondisce il rapporto degli italiani con la salute mentale e il ruolo dei brand

Da cosa dipendono i problemi di salute mentale secondo gli italiani? E chi ne è più afflitto?

Paradossalmente, in una società iperconnessa, la causa principale è attribuita al crescente senso di solitudine (63% Prosumer): la mancanza di relazioni reali nella quotidianità impatta negativamente sulla nostra salute mentale. E a farne le spese è soprattutto la Gen Z, più fragile, più restia ad aprirsi con gli altri (52% Gen Z), incompresa (32% Gen Z).

Tutti i brand dovrebbero parlarne

Non solo le Big Pharma, tutte le Industries dovrebbero sentirsi parte attiva per affrontare, insieme, i pregiudizi sul tema della salute mentale.

Gli italiani si aspettano che siano in primis i food brand a prendere una posizione (52% Prosumer), seguiti dai brand di sport (48% Prosumer) e i brand beauty (46% Prosumer).

Persiste, però, un problema di credibilità dei contenuti sponsorizzati, non ritenuti idonei ad informare le generazioni più giovani (17% Prosumer).

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Havas approfondisce il rapporto degli italiani con la salute mentale e il ruolo dei brand ultima modifica: 2023-10-10T10:55:34+02:00 da Redazione

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