L’innovazione entra nel portafoglio grazie agli smartphone

Nel 2014 i pagamenti digitali in Italia sono arrivati a quota 176 miliardi, in crescita del 3,6%. La quota predominante – 128 miliardi – è ancora rappresentata da carte di credito e debito (in crescita dell’1,6%), mentre i New Digital Payment hanno avuto un incremento del 20% arrivando a quota 18 miliardi. Una crescita ancora lenta, in attesa della ‘killer application’ che dia una scossa

Incentivi economici e maggiore diffusione della conoscenza: solo così i pagamenti digitali potranno crescere a ritmo più sostenuto anche in Italia, dove sembra difficile rinunciare al contante. Manca la ‘killer application’ che faccia decollare questo genere di transazioni: per qualcuno potrebbe essere il ticketing per pagare i trasporti pubblici via smartphone, per altri di Apple Pay. Dell’andamento e delle tendenze dei pagamenti digitali si è discusso ieri a Milano in occasione della presentazione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano.

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La situazione in Italia nel 2014 si è modificata soprattutto grazie alla diffusione dei New Digital Payment, cioè e-commerce, e-payment, mobile payment, mobile POS e contactless, che hanno avuto un incremento del 20% raggiungendo quota 18 miliardi. Stazionari invece i pagamenti elettronici tradizionali, con carte di credito e debito, che crescono solo dell’1,6% e si attestano a 128 miliardi.

Secondo Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce, si tratta di piccoli passi in avanti: “gli italiani non hanno ancora rinunciato al contante, ma i pagamenti innovativi li stanno progressivamente abituando a utilizzare la carta di credito con maggiore frequenza e per beni di piccolo importo, soprattutto tramite acquisti e pagamenti tramite smartphone”.

Però si potrebbe fare di più: l’Osservatorio stima che tra il 2015 e il 2017 la crescita media sarà del 7% all’anno, ma ci vorrebbero incentivi economici e una maggiore diffusione della conoscenza sull’uso di questi strumenti presso i consumatori e gli esercenti per accelerarne ulteriormente la diffusione.

Aspettando Apple

Quello che manca, secondo molti addetti ai lavori, è una vera ‘killer application’ che faccia dimenticare velocemente l’uso del contante. Per qualcuno potrebbe essere il mobile ticketing, cioè il pagamento dei trasporti pubblici via smartphone, che si sta diffondendo in molte città italiane – facilitando la vita non solo ai residenti, ma anche ai turisti – per altri, soprattutto banche e carte di credito, l’attesa è tutta proiettata sullo sbarco anche in Italia di Apple Pay.

Per tutti, sicuramente, quello che conta è una user experience estremamente semplice, che renda facile l’adozione dei pagamenti digitali innovativi. Anche perché le infrastrutture contactless ci sono – 250.000 POS (1 su 6) sono attivi in modalità contactless – e cresce anche la diffusione delle carte contactless, arrivate nel 2014 a 12 milioni (1 su 8): il problema è che quelle attive sono solo il 10% perché molti possessori non sanno di averle. Manca quindi anche una coerente azione promozionale.

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L’innovazione entra nel portafoglio grazie agli smartphone ultima modifica: 2015-02-20T12:13:43+01:00 da Redazione

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