Smartphone e tablet portano l’audience del web a livelli paragonabili al prime time televisivo

Presentati nel corso dello IAB Seminar dedicato a Mobile Marketing & Advertising il nuovo sistema di misurazione Audiweb e i primi dati della Total Digital Audience che testimoniano la sempre maggiore rilevanza dell’audience mobile e permettono di pianificare il web come un’unica entità.

Sempre più mobile e sempre meno pc-centrica la popolazione italiana su internet: grazie a smartphone e tablet gli utenti online non solo dedicano più tempo ogni mese alla rete, ma ne hanno ulteriormente ampliato la platea portandola a dimensioni che IAB definisce “di mass market” e paragonabili a quelle del prime-time della TV tradizionale su digitale.

Enrico Gasperini
Enrico Gasperini

I dati – che attestano a marzo 25 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni collegati in media 46 ore e 15 minuti al mese, e una mobile audience di utenti unici pari a 17,2 milioni di utenti unici nel mese e 14,5 milioni nel giorno medio – sono i primi della Total Digital Audience, che comprende anche l’audience mobile, raccolti con il nuovo sistema di rilevazione che permettono di misurare gli utenti che accedono al web sia da pc che da mobile.

Presentati da Enrico Gasperini, presidente Audiweb, i numeri di internet in Italia testimoniano l’utilizzo quotidiano da parte della mobile audience, cresciuta in particolare grazie alla semplificazione del touch screen.

La fotografia del primo trimestre 2014 conta l’80% delle donne, l’85% degli uomini, con penetrazioni che vanno dal 100% degli studenti universitari all’89% della popolazione tra i 35 e i 54 anni, dal 99% di imprenditori e liberi professionisti al 68% di casalinghe, e una diffusione abbastanza omogenea – Sud e Isole restano un passo indietro, però – su tutto il territorio nazionale. Utenti che spendono la maggior parte del loro tempo online per l’intrattenimento (71%) e i social network (59%), ma questa attenzione non è stata ancora monetizzata.

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Secondo le stime dei dati 2014 relativi al mercato del mobile advertising, presentati da Marta Valsecchi, responsabile della ricerca dell’Osservatorio Mobile Marketing & Services del Politecnico di Milano (che con IAB ha avviato a inizio giugno una collaborazione per la mappatura completa del mercato dell’advertising online), si prevede di raggiungere i 300 milioni di investimenti su mobile, pari al 14% del totale investimenti in internet advertising e al 5% dell’investimento su tutti i mezzi.

IAB Seminar, Carlo Noseda
IAB Seminar, Carlo Noseda

«Il mobile rappresenta un fenomeno sempre più significativo dal punto di vista dei contenuti e del mercato pubblicitario – ha commentato Carlo Noseda, presidente IAB Italia. Ormai è il secondo schermo in Italia, dopo la TV e prima del pc». E se è vero che ha una forte penetrazione tra i giovani, sottolinea Noseda, è anche vero che coinvolge un target più adulto che comprende i decisori di acquisto. «Questo dato, insieme al vantaggio della geolocalizzazione rende gli utenti raggiungibili in ogni momento e luogo e si trasforma in una grande opportunità per gli investitori e il mercato».

Due anni di lavoro per i nuovi panel

I numeri, appunto, non mancano grazie al nuovo panel mobile, composto da 3.000+ panelisti smartphone e 1.000+ panelisti tablet la cui attività viene misurata da un software meter sul device, in modo automatico e non invasivo, uso di app compreso. E grazie a una ‘total audience’ la cui metodologia è ‘user centric’, fonde i panel pc (casa, lavoro, e altri luoghi esclusivi e non) e li integra con i dati di navigazione da device mobili. A partire dal secondo semestre di quest’anno i dati di audience mobile saranno separati e sarà ridotto il lasso di tempo nella consegna dei dati, arrivando alla distribuzione in simultanea di un unico nastro di pianificazione.

“L’estensione del sistema di rilevazione Audiweb rappresenta un grande risultato”, ha dichiarato Gasperini. Che ha richiesto però due anni di lavoro e notevoli investimenti in un periodo di risorse sempre più scarso, e senza alcun aggravio per chi sottoscrive la ricerca. Con la total audience, ha sottolineato Gasperini, si può pianificare considerando il web come un’unica entità, si valorizzano le strategie multimediali e si ha una visione completa del comportamento degli utenti. In attesa dell’integrazione di Audiweb con Auditel, percorso appena avviato dai due comitati tecnici.

Smartphone e tablet portano l’audience del web a livelli paragonabili al prime time televisivo ultima modifica: 2014-07-02T15:14:17+02:00 da Redazione

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