Il quotidiano libanese Annahar pubblica una guida di sopravvivenza per giornalisti per protestare contro le uccisioni in Medio Oriente

Istruzioni su come individuare un cecchino, curare una ferita da arma da fuoco e ispezionare il proprio veicolo per vedere se è stata piazzata una bomba.

Questi e altri utili – vitali – consigli sono contenuti nella ‘Essential Press Guide from the Middle East’ ideata dal quotidiano libanese Annahar e dall’agenzia Impact Bbdo.

Il quotidiano ha pubblicato e distribuito la guida di sopravvivenza per giornalisti sulle proprie pagine, da piegare e conservare, per rendere chiara la sua presa di posizione contro l’allarmante numero di giornalisti uccisi in tutto il mondo e, specie in questi giorni, in Medio Oriente.

Secondo la International Federation of Journalists, nel 2023 sono stati uccisi 120 giornalisti, la maggior parte dei quali appunto in Medio Oriente.

La guida include anche un invito a un corso di formazione speciale presso la sede di Annahar a Beirut e online, completamente gratuita, aperto ai giornalisti interessati a imparare dalla Croce Rossa e da altri relatori che hanno lavorato in zone di guerra.

La campagna si rivolge anche alla comunità internazionale, ai governi, alle ONG e alle organizzazioni media affinché istituiscano e applichino una legge internazionale e un framework per la protezione dei giornalisti nelle zone di guerra, conflitti armati, proteste e tutte le aree ad alto rischio, sotto forma di petizione che i lettori sono invitati a firmare e condividere.

Il quotidiano libanese Annahar pubblica una guida di sopravvivenza per giornalisti per protestare contro le uccisioni in Medio Oriente ultima modifica: 2024-03-07T09:26:00+01:00 da Redazione

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