I Provenzali entrano nella ‘circular economy’ con i cosmetici a impatto zero

Il Saponificio Gianasso, l’azienda che produce i cosmetici a marchio I Provenzali, ha presentato a Expo 2015 una serie di progetti che utilizzeranno gli esuberi di produzioni alimentari per realizzare, con metodologie artigianali, saponi e cosmetici naturali con le stesse caratteristiche organolettiche di quelli ottenuti dalla materia prima.

Cibo sprecato provenzali

 

Dalla collaborazione con il Distretto Agrumi di Sicilia nasceranno le saponette ricavate dal ‘pastazzo’, il residuo umido della produzione industriale di succo di agrumi, che rappresenta circa il 50% della frutta lavorata e un importante costo di smaltimento per tutta la filiera.

Usare il pastazzo si trasforma così in un’opportunità economica, come dimostra anche di Orange Fiber, il progetto di Adriana Santonocito ed Enrica Arena per la realizzazione del primo tessuto da agrumi al mondo.

Gli altri due prodotti di I Provenzali che rientrano nel concetto di circular economy saranno i sali da bagno 100% made in Italy prodotti con le eccedenze delle storiche saline sarde Ing. Luigi Conti Vecchia SpA, e le saponette naturali che utilizzeranno eccedenze di raccolta e lavorazione delle susine bianche di Monreale, presidio Slow Food.

I Provenzali entrano nella ‘circular economy’ con i cosmetici a impatto zero ultima modifica: 2015-09-18T11:49:14+02:00 da Redazione

Related posts