Wunderman Thompson Singapore e Lux sfidano il sessismo dei media sportivi a ‘cambiare angolazione’ nelle riprese degli sport femminili

Indugiare su certe parti del corpo, fare insistenti close-up, riprendere da angolazioni che rendono le donne un oggetto: è quello che fanno la maggior parte dei media sportivi nelle riprese degli sport femminili in percentuali 10 volte maggiori rispetto agli sport maschili.

Il brand Lux, che come Dove fa capo a Unilever, ha deciso di sfidare questo status quo insieme con l’agenzia Wunderman Thompson Singapore e un QR code che evidenzia il sessismo e invia a cambiare angolazione.

 

‘Change the Angle’ chiede a chi si occupa delle riprese e ai commentatori sportivi di concentrarsi sui risultati delle prove sportive e non sugli attributi fisici delle atlete. Invece di celebrare la crescente popolarità globale dello sport femminile, professionale e amatoriale, gran parte della copertura mediatica delle atlete in gara “manca, letteralmente, il bersaglio” concentrandosi troppo spesso sull’anatomia attraverso angolazioni invadenti e inquadrature troppo ravvicinate.

Lux ha quindi collaborato con il team di pallavolo sud-africano Volleyball SA e il broadcaster SABC (quasi 20 milioni di audience), piazzando un QR code su un punto strategico dei calzoncini delle atlete. Quando la camera prende un’angolazione, il QR code si attiva su un video in cui atlete e professionisti della TV chiedono di cambiare angolazione nel modo in cui le sportive vengono riprese. Il video riporta anche una serie di statistiche sul sessismo dei media sportivi.

Wunderman Thompson Singapore e Lux sfidano il sessismo dei media sportivi a ‘cambiare angolazione’ nelle riprese degli sport femminili ultima modifica: 2023-04-26T11:39:24+02:00 da Redazione

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