Il bio rallenta in cucina e cresce nei segmenti cura della persona e della casa

I prodotti bio stanno un po’ rallentando in cucina, o quantomeno crescono meno impetuosamente che in passato, ma guadagnano spazio nei segmenti cura persona e cura casa.

Lo evidenzia l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy che ha analizzato oltre 100 informazioni presenti sulle etichette di 14.700 prodotti di largo consumo nel mondo del segmento cura persona.

Misurando l’andamento del biologico in questo comparto, l’Osservatorio Immagino rileva che nel 2018 il giro d’affari ha superato i 38,5 milioni di euro, aumentando le vendite di quasi il +15% rispetto all’anno precedente. I prodotti bio censiti sono oltre 530, dai doccia schiuma agli shampoo, dalle creme viso agli assorbenti, pari al 3,6% della numerica totale degli articoli in questo segmento.

La sensibilità per le tematiche ambientali sta dunque diventando cross-category e, segnala l’Osservatorio Immagino, anche se si tratta di un fenomeno ancora giovane è anche altrettanto interessante.

Il biologico rappresenta l’1,3% del fatturato del segmento cura persona realizzato in Italia da ipermercati e supermercati, con un aumento superiore al +18% dell’assortimento. Tra i comparti maggiormente in crescita si trovano saponi liquidi, proteggi slip e assorbenti esterni, bagno e doccia schiuma, deodoranti, cotone idrofilo, shampoo e prodotti per la pulizia del viso. Tra quelli con il giro d’affari più significativo, una buona crescita è stata evidenziata dalle creme per il viso e per il corpo.

Il bio rallenta in cucina e cresce nei segmenti cura della persona e della casa ultima modifica: 2019-09-09T11:31:23+02:00 da Redazione

Related posts