Ogilvy entra nel settore degli health influencer in risposta all’abitudine delle persone di cercare informazioni sanitarie sui social

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Prima c’era solo il ‘dottor Google’ a cui le persone si rivolgevano per cercare di interpretare i propri sintomi. Adesso gli si sono affiancati i social media, con un crescente numero di persone che si rivolgono a TikTok, Instagram e altri social per consigli e informazioni mediche in tempi brevi, con il rischio di incappare in figure non competenti, complottisti o anche gente che semplicemente vuole vendere qualcosa senza alcuno scrupolo.

Sulla base di questo scenario, scrive il Financial Times, Ogilvy si sta attrezzando con un’offerta di influencer specializzati in questioni sanitarie per aiutare le aziende farmaceutiche a cavalcare il trend e anche a combattere la disinformazione.

Specie nel campo della dermatologia, la maggior parte di tali contenuti su Instagram e TikTok non vengono pubblicati da dermatologi autentici, per non parlare dei vaccini che scatenano le più fantasiose teorie del complotto.

In passato l’agenzia ha lavorato con aziende farmaceutiche tra cui Pfizer e Johnson & Johnson e ora sta sfruttando la propria esperienza in campo sanitario per selezionare e offrire ai clienti influencer qualificati per parlare di malattie e possibili soluzioni o per condividere le loro esperienze dirette sulle loro condizioni di salute. Tra di loro esperti, pazienti e medici famosi, i quali dovranno dichiarare in modo trasparente quando vengono pagati da una società farmaceutica.

Come spiega alla testata Rahul Titus, global head of influence di Ogilvy PR, gli health influencer sono la “nuova frontiera” del marketing, sottolineando la necessità per le aziende di controllare la conversazione sulla salute, “o qualcun altro lo farà al tuo posto”.

Ogilvy entra nel settore degli health influencer in risposta all’abitudine delle persone di cercare informazioni sanitarie sui social ultima modifica: 2024-04-24T12:02:17+02:00 da Redazione

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