La mutazione della radio sotto la lente di RadioCompass: da elettrodomestico a piattaforma, da drive to store a drive to all

FCP-Assoradio e Mindshare hanno presentato ieri i primi risultati della 5ta edizione di RadioCompass

Dagli studi di Radio Italia, FCP-Assoradio e Mindshare hanno presentato ieri i primi risultati della 5ta edizione di RadioCompass, evento di promozione e approfondimento dedicato alla radio che quest’anno è tutto online e si fa in 3, con una nuova incursione anche nel mondo della creatività e dei premi.

Roberto Binaghi

Prima Roberto Binaghi, Chairman & CEO di Mindshare, poi Federica Setti e Alice Porrati, rispettivamente Chief Research Officer della unit Business Intelligence & Insight GroupM ed Head of Business Consulting GroupM, hanno dimostrato con i numeri che la radio rende anche in tempi anomali come quelli dell’ultimo anno.

Radio Transformers. È l’effetto di una mutazione, in atto da anni, che “ha definitivamente trasformato la radio da elettrodomestico e piattaforma, entrando nella vita degli ascoltatori attraverso numerosi dispositivi”, ha sottolineato Binaghi. Una mutazione che nell’anno della pandemia ha trasformato anche il pubblico della radio, diventato “più smart di prima dal punto di vista commerciale”, e l’utilizzo stesso del mezzo che non lavora soltanto sull’ultimo miglio e che da drive to store è diventato ormai drive to all, “formidabile assist’ per l’eCommerce”, ha aggiunto il chairman e CEO di Mindshare.

Federica Setti, Alice Porrati

Le prove di efficienza ed efficacia della radio sono nei fondamentali del mezzo, ha spiegato Setti, “resiliente, capace di fidelizzare il pubblico, la core audience nelle fasce 25-54enni”, che ha saputo capitalizzare nuovi contesti di fruizione, dalla TV al pc allo smartphone, passando per console e smart speaker, che hanno anche allargato i tempi di fruizione.

Gli effetti si sono visti nella lettura dei risultati di performance delle campagne nel 2020: una pianificazione più mirata nel daytime ha portato un incremento delle visite al sito di una telco, un’altra ha stimolato le ricerche su Google non solo del prodotto e del brand, attivando i canali eCommerce, anche con valori molto alti come nel caso di un’azienda di servizi, ha sottolineato Porrati.

Le esperienze dei brand hanno arricchito l’appuntamento di RadioCompass con le testimonianze di test&learn data-driven come quelli condotti da Prima Assicurazioni che in 2 anni è riuscito a dimezzare il costo delle acquisizione, o la padella per mancini di Kasanova che approdando alla radio ha venduto in poco tempo 2mila pezzi, o ancora il valore aggiunto della creatività (Mutti), quello della territorialità (Estra) oltre a quello della mobilità (Volvo).

Eppure nel 2020 il mezzo ha perso il 25% degli investimenti pubblicitari, a fronte di un calo del -3,4% degli ascolti, tanto che Binaghi ha voluto sottolineare come la radio abbia saputo dimostrare, “nel periodo in cui tutta l’attenzione era rivolta a TV e internet, di essere in grado di adattarsi al nuovo scenario” augurandosi che i numeri di RadioCompass suonino come “un campanello per tutti coloro che l’hanno disertata”.

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La mutazione della radio sotto la lente di RadioCompass: da elettrodomestico a piattaforma, da drive to store a drive to all ultima modifica: 2021-04-16T11:05:57+02:00 da Redazione

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