A gennaio il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude in leggero calo (-0,5%) considerando anche la stima degli OTT, senza i quali perderebbe il 4,1% rispetto allo stesso mese del 2018. In controtendenza la radio che segna +2%
Il 2019 per gli investimenti pubblicitari si apre in territorio negativo, come anticipato dal nostro Barometer che stima lo stesso trend anche per il mese di febbraio (vedi notizia). Secondo Nielsen a gennaio il mercato italiano è calato dello 0,5% ( circa 2,9 milioni di euro) rispetto allo stesso mese 2018 considerando l’intero perimetro del web advertising.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), il mercato chiude gennaio a -4,1%.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV cala del 3,9% con La7 l’unica in terreno positivo a oltre il 9%. Rai cala del 2,2%, Mediaset quasi del 4% e Sky del 10%.
Sempre in negativo la stampa: i quotidiani iniziano l’anno in calo del 16% e i periodici del 13,5%. Gli investimenti in radio crescono del 2%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising registra un incremento del 9,8% rispetto a gennaio 2018 (+4% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
In trend negativo per l’outdoor (-11,4%), la go TV (-4,9%) e il direct mail (-2,3%). Andamento positivo per il cinema (+5,2%) e il transit (+12,6%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 20,6 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti. Alla buona performance di alimentari (+4,9%), tempo libero (+22,2%) e farmaceutici (+5,6%), si contrappone il calo di automobili (-11,5%), abitazione (-18,3%) e telecomunicazioni (-20,3%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di informatica/fotografia (+193,9%), media/editoria (+7,9%) e turismo e viaggi (+20,7).
“Dopo tre anni in cui l’anno esordiva con un mese di gennaio in positivo” – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen – “il 2019 inizia in sostanziale pareggio, trainato dal digitale e da una raccolta pubblicitaria in radio che continua sulla strada della crescita già intrapresa lo scorso anno, seppur in misura più moderata. Per dare una dimensione realistica all’andamento dell’anno sarà importante capire come si chiuderà il primo trimestre che ci porterà verso le elezioni europee. I mesi che ci separano da questo appuntamento continuano a essere condizionati da un clima diffuso di incertezza, a cui, però, il mercato sembra aver preso le contromisure, mostrando una certa resilienza nei numeri”.