Filmmaster esce da CPA: “Non è più in grado di presidiare il principio della correttezza”

Filmmaster Productions comunica il recesso da CPA Case di Produzione Associate.

Si tratta di una decisione – spiega una nota – “presa con forte rammarico, è maturata dalla convinzione che l’associazione non sia più in grado di presidiare con l’adeguata determinazione il principio della correttezza, elemento imprescindibile che fa di una associazione di categoria un vero rappresentante di tutti gli associati e un attento garante della libertà di concorrenza”.

Filmmaster esce da CPA: "Non presidia più il principio della correttezza"

Filmmaster – prosegue il comunicato – “che è stata tra i più convinti assertori di una associazione con le finalità della CPA e delle associazioni che l’hanno preceduta, ha sempre creduto nei valori e nei principi che ne erano alla base e si augura che il consiglio direttivo recentemente insediato sappia restituire all’associazione il ruolo che questa merita, aiutandola a non transigere su comportamenti che mettono a rischio l’immagine del mercato e di tutte le case di produzione italiane”.

Il nuovo consiglio direttivo di CPA ha visto l’ingresso di  Tommaso Pellicci, Stefano Quaglia e Paolo Zaninello come consiglieri, al posto di Giovanni Bedeschi, Karim Bartoletti e Cesare Fracca.

LA RISPOSTA DI CPA

CPA, di cui fanno parte 29 case di produzione, ha risposto con un comunicato, “Apprendiamo con dispiacere l’uscita di Filmmaster da C.P.A. e ci auguriamo un suo rientro nel più breve tempo possibile”, si legge, ritenendo inoltre lesive nei confronti dell’associazione e delle associate le affermazioni contenute nel comunicato di Filmmaster.

Filmmaster esce da CPA: “Non è più in grado di presidiare il principio della correttezza” ultima modifica: 2022-10-04T12:32:31+02:00 da Redazione

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