Il fisco olandese e disaccordi tra gli executive frenano la fusione tra Omnicom e Publicis

L’annunciata fusione paritaria da 35 miliardi di dollari tra  Publicis e Ominicom, rispettivamente numero tre e numero due mondiale della pubblicità, è in bilico. L’annuncia il Wall Street Journal, secondo il quale gli executive delle due società non sono d’accordo sui loro futuri ruoli. Una delle funzioni, si dice, al centro delle discussioni è quella del chief financial officer; Omnicom per questa posizione vorrebbe il suo cfo Randall Weisenburger, Publicis il suo, Jean-Michel Etienne.

Inoltre qualche giorno fa l’amministratore delegato di Omnicom, John Wren, ha rivelato che la fusione ha incontrato un “inaspettato” ostacolo nella mancata approvazione da parte delle autorità fiscali olandesi alle nozze. Il piano di fusione prevede la creazione di una holding – POG (Publicis Omnicom Group) – con sede nei Paesi Bassi, cioè in un paese neutro.

Il fisco olandese e disaccordi tra gli executive frenano la fusione tra Omnicom e Publicis ultima modifica: 2014-04-28T11:30:55+02:00 da Redazione

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