Vogue declina le 28 edizioni internazionali secondo il tema New Beginning. L’edizione italiana punta sul Rinascimento

È in edicola da oggi il nuovo numero di Vogue Italia, caratterizzato da un’iniziativa comune a tutte le 28 edizioni di Vogue che ha per titolo New Beginnings: un segno potente ed emotivo di unità e un messaggio di speranza per la comunità globale di Vogue, guardando a un mondo post-pandemia.

Seguendo questo fil rouge, le copertine delle varie edizioni rappresentano un’interpretazione del potere del sole, un simbolo di unione, prima di intraprendere un nuovo inizio.

In questa edizione in cui tutti i Vogue del mondo celebrano quindi i nuovi inizi, Vogue Italia ha chiesto a 10 artisti di rendere omaggio all’arte italiana e in particolare al Rinascimento, il nuovo inizio per antonomasia. Da qui nascono le copertine del numero di settembre.

Michelangelo Pistoletto ha rivisitato la sua celebre Venere degli Stracci lanciando un appello alla ripartenza responsabile, anche – e soprattutto – a chi produce abiti. Jordan Wolfson ritrae due scrittrici simbolo delle nuove generazioni, Emma Cline e Ottessa Moshfegh; anzi, lascia che siano loro stesse a farlo. C’è poi l’attrice Diana Silvers vista da Torbjørn Rødland in un incontro tra fotografia analogica e digitale che dà al passato un nuovo presente.

A Hans Ulrich Obrist sta a cuore la scrittura. La cover da lui prodotta è infatti una riflessione sulle parole e sulle infinite possibilità espressive dell’arte ed è realizzata in collaborazione con l’artista e poeta 96enne Etel Adnan, oggi considerata una delle più iconiche figure nel contesto intellettuale della diaspora araba e pioniera dei diritti delle donne nel mondo.

Tschabalala Self torna sulle pagine di Vogue Italia con un’esplorazione delle silhouette femminili nell’ambito della cultura e dell’identità black. Per il primo lavoro di moda della sua carriera, Massimo Vitali ha scelto uno dei suoi luoghi iconici, la spiaggia di Rosignano Solvay in provincia di Livorno, e immerge le protagoniste nell’acqua, simbolo di rigenerazione.

Dall’incontro tra Anne Collier e uno scatto del grande maestro italiano Luigi Ghirri nasce un’immagine colma di promesse, che per la fotografa americana ha la forza di ribaltare un cliché. Thomas Ruff assembla foto d’archivio e stampe generate dal computer, una grammatica di tecniche diverse che crea un sorprendente codice estetico. Infine, pittura e parole giocano in un flusso catartico: è il messaggio di amore e speranza che Precious Okoyomon manda alla Natura.

Tutte le edizioni di Vogue condividono inoltre una serie di contenuti speciali. Come quello con protagonisti Miuccia Prada e Raf Simons, o le storie di moda con volti diversi, nuove voci culturali e designer da tutto il mondo; o, ancora, quello in cui John Galliano e Tomo Koizumi mostrano il potere della sostenibilità reimmaginando reciprocamente le loro creazioni iconiche.

Il numero New Beginnings è la terza iniziativa mondiale di Vogue che vede tutte le edizioni internazionali collaborare sotto un tema editoriale condiviso. Il numero è prodotto come parte della nuova strategia editoriale globale di Condé Nast che è stata annunciata l’anno scorso con l’obiettivo di sviluppare sinergie editoriali e un giornalismo culturalmente all’avanguardia sia a livello globale che locale.

Vogue declina le 28 edizioni internazionali secondo il tema New Beginning. L’edizione italiana punta sul Rinascimento ultima modifica: 2021-08-31T13:13:39+02:00 da Redazione

Tags:

Related posts