Spettatori occidentali ancora poco ‘interattivi’ con la tv secondo Gfk

Spettatori occidentali ancora poco propensi alla smart tv a differenza di quelli dei paesi emergenti, più avanti nella rivoluzione della tv web-connected. E’ quanto emerge da una ricerca presentata in occasione dell’Ifa di Berlino da GfK, sull’utilizzo in 13 paesi delle opportunità offerte dai cosiddetti smart tv, televisori “intelligenti” che integrano funzioni e servizi legati ad internet.  L’analisi mostra che gli spettatori dei paesi emergenti di Cina (44%), India (17%) e Brasile (14%) sfruttano più di quelli del Regno Unito (11%), Stati Uniti (11%) e Germania (8%) contenuti interattivi offerti dalla smart Tv.

La cosiddetta “Social Tv” non ha ancora preso piede. A livello globale, infatti, soltanto il 28% degli spettatori ha dichiarato di trovare più interessanti i programmi interattivi (42% in Brasile , 61% in Cina, il 59% in India, contro soltanto 16% nel Regno Unito, il 18 negli Stati Uniti e il 15% in Germania). Sempre a livello globale, il 25% pensa che twittare e commentare i programmi “migliori l’esperienza di guardare la tv”. In tutti i paesi oggetto della ricerca, in fase di processo di acquisto da parte del consumatore, la funzione di connessione internet risulta meno importante di altri fattori quali prezzo, dimensioni delle schermo e tecnologia del display.

La presenza della funzione smart tv sembra infatti essere meno importante in Occidente rispetto ad altri paesi del mondo: solo il 26% dei consumatori del Regno Unito e il 29% di quelli degli Usa affermano di fare attenzione che l’apparecchio tv abbia la funzionalità di navigazione nella rete, contro il 61% dei consumatori in India e il 64% di quelli in Cina.

Spettatori occidentali ancora poco ‘interattivi’ con la tv secondo Gfk ultima modifica: 2012-09-03T11:44:55+02:00 da Redazione

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