Microsoft individua 8 trend per le strategie di marketing dei brand

Una ricerca mette in luce i trend emergenti del mondo digital imprescindibili per il futuro delle marche

Microsoft presenta i risultati di “Digital Trends”, una ricerca che indaga i principali trend emergenti del mondo digitale che nel prossimo futuro diventeranno fenomeni globali, imprescindibili per lo sviluppo da parte dei brand delle loro strategie di marketing. Condotta da Microsoft con la collaborazione di IPG Mediabrands e The Future Laboratory su un campione di 8.055 intervistati provenienti da Europa, Stati Uniti, Russia, Brasile e Cina, l’indagine è volta ad analizzare le abitudini e le aspettative dei consumatori, nonché il ruolo della tecnologia nella loro vita, per individuare i nuovi trend che caratterizzeranno il futuro. Lo studio introduce un nuovo punto di vista sul mondo digitale: internet non è più una novità e il consumatore rappresenta la principale priorità. In questo contesto, si stanno facendo strada otto trend.

1.     Valore personale: i consumatori sanno che la loro attività online è preziosa per brand e specialisti del marketing. Il 45% dei consumatori online sarebbe disposto a vendere i propri dati al brand giusto per un prezzo adeguato, mentre il 30% sa come scambiare i propri dati in cambio di ricompense.

2.     Passione per le statistiche: oggi le persone sono affascinate dalla possibilità di misurare ogni giorno le prestazioni di mente e corpo (calorie, battito cardiaco, ore di sonno ecc). Analogamente, il 55% dei consumatori è più propenso ad acquistare un prodotto o un servizio da un brand che lo possa aiutare a capire come migliorare la propria vita.

3.     Diritto all’anonimato: i consumatori vogliono poter controllare le proprie tracce digitali. Per questo motivo il 65% degli intervistati è più propenso ad acquistare prodotti dai brand che gli consentono di gestire la privacy e che prestano attenzione a questo aspetto.

4.     Network di nicchia: sfiniti e sopraffatti dai mega-sistemi, i consumatori si stanno indirizzando sempre più verso network più piccoli, localizzati e su misura, in grado di soddisfare le loro esigenze online. I brand devono mettere in comunicazione i clienti tramite le loro esigenze specifiche, che i consumatori trovano in questi network. Il 41% degli intervistati usa social network specializzati, preferendo questo tipo di esperienza ai servizi generalisti. Il 53% dei rispondenti, inoltre, è più propenso a interagire con un brand che sia realmente legato ai i propri interessi e alle proprie esigenze.

5.     La cultura del creare: gli utenti – e in particolare i più giovani – prediligono le nuove esperienze incentrate sul processo di creazione rispetto al semplice utilizzo. I brand devono quindi adottare un atteggiamento di apertura e invitare i consumatori a collaborare, personalizzando e sperimentando con mano i loro prodotti. Il 49% degli intervistati si aspetta che le aziende dimostrino questa apertura, consentendo di creare un nuovo prodotto o servizio utilizzando il design e le caratteristiche originali del brand stesso.

6.     IntelligentlyON: non sempre connessi, né sempre off. In questo caso, il segreto è sapere quando, dove e come comunicare il proprio messaggio per essere ascoltati. Più della metà dei consumatori (54%) si aspetta che i brand sappiano quando è il momento giusto per comunicare.

7.     L’era della Serendipità: man mano che la loro relazione con la tecnologia evolve, i consumatori si aspettano un numero crescente di opportunità per rimanere piacevolmente sorpresi dalle tecnologie digitali. Infatti, il 61% dei consumatori è molto più propenso ad acquistare un prodotto o un servizio da un brand che sappia offrire esperienze piacevolmente sorprendenti.

8.     Potenziamento della realtà: la nuova tecnologia sta coinvolgendo tutti i nostri sensi, per cui presto i brand saranno chiamati a creare esperienze multisensoriali. Il 61% degli intervistati è quindi più propenso ad acquistare da un’azienda che permette di toccare con mano i prodotti, sia in un punto vendita che su Internet. Un esempio è quello di IllumiRoom, un sistema sperimentale di Microsoft Research finalizzato ad aumentare l’area intorno allo schermo di un televisore, su pareti e pavimenti, con immagini proiettate che migliorano la tradizionale esperienza di intrattenimento tra le mura domestiche. I negozi stanno sviluppando app che utilizzano la realtà aumentata, per consentire ai consumatori di visualizzare versioni 3D degli arredi nella propria casa.

Microsoft individua 8 trend per le strategie di marketing dei brand ultima modifica: 2014-03-20T12:07:44+01:00 da Redazione

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