IBM e Meta lanciano una AI Alliance open-source incentrata su sicurezza e responsabilità dell’AI

Aziende, università, centri di ricerca, startup e soggetti istituzionali – in tutto oltre una cinquantina di nomi – sono i primi membri della nuova AI Alliance promossa da IBM e Meta.

Descritta come una “comunità aperta impegnata nell’accelerare l’innovazione responsabile nell’IA garantendo scientificità, fiducia, sicurezza, diversità, competitività economica nonché beneficio per la collettività”, AI Alliance prende le mosse dalla necessità di “modellare l’evoluzione della AI in modo che possa riflettere al meglio i bisogni e la complessità delle nostre società”.

Tra i nomi dei membri, enti come il Cern e la Nasa, aziende come AMD, Intel, Dell, Oracle, Sony, Università come la Cornell, l’Imperial College di Londra, Berkeley, Yale, MOC Alliance delle università di Boston e Harvard, l’università di Notre Dame e di Tokyo.

Tra i primi impegni, quella di aumentare numero di modelli di IA open source, in modo che ne possano beneficiare molti più player rispetto ai modelli privati creati da aziende multimiliardarie come Google, Microsoft, OpenAI. AI Alliance si occuperà anche di sviluppare e implementare benchmark e standard di valutazione, strumenti e altre risorse che consentano lo sviluppo e l’uso responsabile dei sistemi di IA su scala globale; sosterrà progetti formativi per diffondere competenze nell’IA e la ricerca esplorativa; svilupperà contenuti educativi e risorse per informare il dibattito pubblico e i decisori sui benefici, rischi, soluzioni e regolamentazioni precise per l’IA.

Verranno inoltre lanciate iniziative che incoraggiano lo sviluppo dell’AI open source, esplorazione di casi d’uso e diffusione di buone pratiche da parte dei membri dell’alleanza.

IBM e Meta lanciano una AI Alliance open-source incentrata su sicurezza e responsabilità dell’AI ultima modifica: 2023-12-06T11:03:52+01:00 da Redazione

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