La Molisana: un pasticcio di indignazione, protagonismo social e leadership debole

Il 4 gennaio il pastificio La Molisana è entrato in un turbine di polemiche.

Il post di un utente che, incuriosito per il nome di un formato di pasta, incappa nella scheda tecnica sul sito dell’azienda (e stava lì dal 2018), si indigna per il racconto della storia del formato che ne viene fatto in un copy che – come osserva Il Gambero Rosso – “è scritto oggettivamente in maniera scadente”.

L’origine del nome ‘Abissine’  – formato per altro condiviso con gran parte dei pastifici storici italiani – viene narrata viene facendo riferimento con leggerezza all’epoca del colonialismo italiano e come nel telefono senza fili le parole di critica dell’utente zero diventano di tutto e di più.

Una condivisione dopo l’altra la storia rimbalza su quotidiani, TG e agenzie di stampa e diventa materia per i post di diversi politici, fino all’intervento dell’ANPI che garantisce sull’antifascismo del pastificio.

Quella che poteva essere una gaffe rimediabile prende le dimensioni di uno shitstorm fatto di molta malafede a cui l’azienda risponde prima scaricando la colpa sull’agenzia di comunicazione responsabile dei testi, poi con un comunicato stampa di poche righe di scusa.

La Molisana: un pasticcio di indignazione, protagonismo social e leadership debole ultima modifica: 2021-01-06T16:00:21+01:00 da Redazione

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