
Lo sforzo ‘convergente’ di tutte le ‘Audi’ presentato nel corso dell’incontro ‘MediaTelling’ è stato accolto con grande favore dal presidente Agcom Giacomo Lasorella, il quale lo ha definito “senza precedenti”, a parte l’audizione svolta qualche mese fa con gli stessi protagonisti.
Un programma meno vasto di quanto sembrasse qualche anno fa e di cui tutto il mercato ha “la piena consapevolezza che è necessario farlo”. Autorità convergente per sua natura, Agcom si sente idonea a indirizzare “i complessi processi di ibridazione e le attuali convergenze delle rilevazioni del sistema ‘Audi’, ha sottolineato Lasorella, per garantire anche nel mondo digitale l’univocità e la certificazione del dato, la trasparenza, la comparabilità e la replicabilità delle metodologie. Anche perché non si tratta solo di mercato pubblicitario, ma anche di garanzia del pluralismo dell’informazione.
Agcom, ha detto Lasorella, è sempre stato rispettoso del mercato, non “dirigendolo”, ma accompagnandone i percorsi di sviluppo, ricordando gli interventi che hanno portato alla misurazione di Dazn da parte di un JIC e l’incoraggiamento alla costituzione della nuova Audiradio, e dicendosi “dispiaciuto” per la scelta di Amazon di uscire dal mercato dello streaming delle partite di calcio per non conformarsi agli obblighi cui invece ottemperano altri operatori.
Lasorella ha indicato come “ultimo miglio” la rilevazione degli indici di ascolto “su qualsiasi piattaforma di distribuzione e di diffusione”, anche “alla luce delle dimensioni che ha assunto il mercato pubblicitario su internet”. Il presidente Agcom ha indicato “la necessità impellente di misurare tutti gli attori del mercato, ivi compresi gli OTT” apprezzando “la notizia di un dialogo avanzato con le piattaforme” da parte di UPA e auspicando una “soluzione di alto profilo”.
A.C.