Secondo i dati Nielsen, il mercato pubblicitario italiano, che nel terzo trimestre ha segnato un +3,6%, chiude i primi 9 mesi in crescita grazie a search social
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di settembre con un segno lievemente positivo, +0,6% (-2,4% senza search e social), portando i primi 9 mesi del 2018 a +2,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l’andamento nel periodo gennaio – settembre è stabile. Buona la raccolta nel terzo trimestre rispetto al periodo luglio-settembre del 2017 (+3,6%).
“Il mese di settembre si chiude in sostanziale parità, come era previsto: il +0,6% va però letto in chiave positiva se consideriamo che si inserisce in un contesto politico condizionato dai rapporti tesi con l’UE per la discussione della manovra economica presentata dal Governo” – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. “L’andamento del terzo trimestre è comunque un segnale di vitalità del mercato, nonostante l’ambiente di incertezza esterna e la crescita zero della nostra economia: guardiamo con fiducia alla conclusione dell’anno, in vista di un 2019 di ancora difficile lettura”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV a settembre cala del -0,8%, senza impattare sull’andamento positivo dei primi 9 mesi (+1,2%).
Segno negativo per i quotidiani, che a settembre calano del 10%, consolidando il periodo cumulato a -6,2%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che nei primi 9 mesi, con cali rispettivamente dell’11,6% e dell’8,9%.
Stabile il mese di settembre per la radio (+0,1%) che chiude il periodo cumulato a +5,5%.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 9 mesi dell’anno chiude in positivo a +8,3% (+4% se si escludono il search e il social).
In crescita il cinema (+13,4% nonostante il mese di settembre negativo), il transit (+13%) e la Go TV (+14,3%). Rimane in calo l’outdoor (-11%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di circa 132 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio – settembre. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+8,1%) e media e editoria (+12,3%), si contrappongono i cali di toiletries (-16,6%), abbigliamento (-7,1%) e telecomunicazioni (-7,5%).
Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l’andamento positivo del tempo libero (+31,2%), servizi professionali (+18%) e di automobili (+3%). Relativamente all’andamento nel singolo mese di settembre, buone performance per distribuzione (+9,7%), e turismo e viaggi (+14,9%).