Il business di Wavemaker Italy cresce nel 2023 intorno al 10%

Luca Vergani, ceo WM

Ricordando le previsioni fatte all’inizio dell’anno, intorno a -0,5%, mentre adesso GroupM stima per fine 2023 una crescita tra il 2,5% e il 3%, l’anno è andato più che bene per Wavemaker che stima una chiusura d’anno con una crescita del business a doppia cifra.

«Le aziende stanno mantenendo gli investimenti e, in questo periodo dell’anno, riescono anche a stanziare extra-budget con investimenti che vanno al di là delle previsioni – ha spiegato Luca Vergani, ceo di Wavemaker, a margine dell’incontro ‘The attention game’ -. Un segnale positivo, visto che la crescita dell’inflazione, e la possibile riduzione dei consumi, ci aveva fatto temere che le aziende potessero tagliare i budget».

Il rallentamento sui consumi c’è stato, lo shift da marca a private label anche, ma è stato giudicato gestibile da parte delle aziende. In alcuni casi hanno anche giudicato opportuno un ritorno in comunicazione: stanno tornando le auto e gli OTT, i vari Now, Netflix, Paramount+, Disney+, Prime, si stanno facendo la guerra a forza di maxi teli nelle grandi città, soprattutto in vista dell’arrivo delle offerte supportate dalla pubblicità».

Insomma, un po’ le aziende non hanno voluto rinunciare alla pubblicità ritenendola una leva strategica, un po’ il contenimento della crescita dell’inflazione ha generato, rispetto ai budget molto prudenti fatti in precedenza, sacche di risorse da investire.

INFLAZIONE TV. Con l’arrivo di nuove opportunità pubblicitarie sullo streaming video, torneranno disponibili delle audience che per un po’ di tempo è stato difficile raggiungere sulle quali sarà possibile tornare a costruire livelli di frequenza adeguati affinché il messaggio passi. Tuttavia il fenomeno potrebbe far crescere l’inflazione media. «Da un lato la reach televisiva garantibile tende a calare, dall’altro andare a recuperare queste teste su altre piattaforme verrà a costare di più. Nella consulenza alle aziende, il cumularsi di questa doppia inflazione è un aspetto di cui tenere conto»

50/50. «Wavemaker durante il 2023 ha consolidato le grandi acquisizioni dello scorso anno, il lavoro con tutti i clienti, sia grandi che piccoli, sparsi per tutta Italia e seguiti grazie alle 5 sedi, e la diversificazione del business. Ormai, strutturalmente, i ricavi di WM sono attribuiti metà all’attività media classica e metà ai servizi di consulenza, trasformazione, digital transformation, misurazione, contenuti. Complessivamente, la crescita del business 2023 si può stimare intorno al +10%. La sfida per i prossimi anni sarà mettere a sistema tutte le capabilities che già abbiamo».        

F.B.

Il business di Wavemaker Italy cresce nel 2023 intorno al 10% ultima modifica: 2023-11-24T11:33:28+01:00 da Redazione

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