Il capitale di brand equity, e ora anche i margini, sono a rischio per l’abuso della leva promozionale. In altri mercati lo shopper marketing ha dimostrato di produrre fino al 25% di vendite incrementali
Dopo il lancio nel 2008 in Spagna e la successiva espansione, prima in America Latina, poi su altri mercati, Y&R apre ora anche in Italia Labstore, unit del gruppo dedicata al settore del retail e shopper marketing. Guidata da Marco Ruggeri, CEO di Y&R Roma e Scholz & Friends Roma, Labstore opera con un team di 20 persone e 2 uffici, a Milano e Roma, con altrettante direzioni creative affidate, rispettivamente, a Marco Panareo e Mariano Lombardi, i quali mantengono anche i loro attuali incarichi.
Obiettivo di Labstore è aiutare le aziende clienti a colmare l’ultimo miglio tra brand e shopper, sviluppando il potenziale di tutti i punti di contatto lungo il percorso d’acquisto, sempre in sinergia con le strategie di brand.
“In questi ultimi anni, la leva delle promozioni ha eroso il capitale di brand equity e adesso cominciano a essere a rischio anche i margini”, commenta Ruggeri sottolineando quanto lo shopper marketing, in altri mercati, abbia ormai dimostrato di essere una leva importante, capace di produrre fino al 25% di vendite incrementali e che per questo assorbe, in USA, più del 15% dei budget di comunicazione, alla pari con digital.
Ricerche e insight sono alla base dell’offerta della nuova struttura – che si appoggia a quelle proprietarie di Y&R riunite sotto il cappello BAV – e che evidenziano, a livello internazionale, come l’82% delle decisioni d’acquisto vengano prese ormai direttamente all’interno del punto vendita. In media, il 61% degli shopper usa lo smartphone in negozio e l’85% lo fa per attività correlate agli acquisti, con percentuali ancora superiori se si considerano le generazioni più giovani.
Y&R Group ha sviluppato ormai un osservatorio privilegiato sull’evoluzione del punto vendita e dei comportamenti dei consumatori, non solo grazie al rapporto con grandi marchi del largo consumo e del food, ma anche grazie all’appartenenza alla holding WPP di cui fanno parte TNS e Kantar Retail.
“Labstore entra a fare parte di questo ecosistema di discipline verticali per affiancare le marche su tutte le esigenze di comunicazione”, aggiunge Ruggeri sottolineando la vocazione glocal della unit, particolarmente attenta al contesto in cui opera e consapevole delle differenze che caratterizzano il mercato italiano rispetto all’internazionale.
Shopper marketing, retail strategy, in-store strategy, retail marketing, retail innovation sono tra i settori di competenza di Labstore che tra i principali clienti internazionali conta Movistar, Telefónica, Colgate, Heineken, Coca-Cola e Adidas.
