Acqua Sant’Anna inizia un viaggio nel mondo dell’arte per unire comunicazione commerciale e istituzionale

Investimenti stabili per Acqua Sant’Anna, sempre più social e digital e gestiti internamente dalla direzione marketing con un piccolo team in-house

Con la mostra fotografica ‘Acqua – Liquida Bellezza’ che raccoglie gli scatti di Silvano Pupella nelle stanze della Galleria Still di Milano, Acqua Sant’Anna inizia il suo percorso nel mondo dell’arte.

Alle pareti della galleria di Denis Curti ci sono oltre 50 scatti, dai ritratti di alcuni dipendenti alle linee di produzione, robot e ovviamente l’acqua della sorgente. Il progetto fa parte di un più ampio programma che intende “portare maggior valore nella comunicazione d’impresa”, spiega Cristiana Genta, direttrice marketing del brand, unendo comunicazione commerciale e istituzionale elevandone il tono, e avviando anche un discorso di comunicazione interna.

BrandNews ha incontrato Genta a margine dell’inaugurazione della mostra per approfondire i progetti di comunicazione di Acqua Sant’Anna nel 2024.

Cristiana Genta, direttrice marketing di Acqua Sant’Anna – foto di Silvano Pupella

Quanto conta la comunicazione tradizionale per il brand?

“Ne facciamo poca, siamo sponsor del meteo Rai e abbiamo sperimentato il formato da 60″ ‘Lo sapevi che?’ di Mediaset. Rimane ancora un po’ di stampa per azioni tattiche e raccontare le innovazioni, ma tutto è transitato ormai sui social. La comunicazione di Acqua Sant’Anna è fondamentalmente social e digitale, a cominciare dall’ecommerce – il primo per un’acqua minerale – vetrina di tutte le referenze formati che ci permette di raccontare meglio innovazioni come le acque fruttate Fruity Touch, la linea Sant’Anna Beauty e la nuova Sant’Anna PRO”. Un approccio diventato sempre più multicanale nel corso degli anni che ha permesso alla marca di ottenere, aggiunge Genta, “una physical evidence consolidata, mantenere la top of mind e rafforzare la brand awareness”.

foto di Silvano Pupella

Social always-on. Per la direttrice marketing di Acqua Sant’Anna conta anche moltissimo entrare nelle conversazioni della cultura pop in tempo reale, per questo sta costruendo un piccolo team in-house per dare velocità e ritmo alla comunicazione social, tagliando passaggi, email e approvazioni che rimbalzano da una parte all’altra, e per gestire meglio le diverse community sui social, da Instagram a LinkedIn, da YouTube a Tik Tok.

“Mentre la community di Facebook si è mantenuta sostanzialmente stabile, c’è una crescita importante su tutte le altre piattaforme, frutto di una strategia di comunicazione alway-on che rafforza lo spirito di appartenenza con la community e il dialogo con i consumatori, grazie a operazioni cross-platform e di instant marketing legate a specifici momenti”, sottolinea Genta.

Qual è il rapporto con gli influencer?

“Acqua Sant’Anna preferisce puntare su micro e nano influencer per costruire insieme un percorso condiviso; volti più vicini e spontanei che possano costruire un dialogo più diretto con i consumatori. Nelle campagne digital, i protagonisti sono i prodotti Sant’Anna, dall’acqua alle bevande, non i talent o gli infleuncer”. Per esempio, su Tik Tok è stata realizzata una campagna dedicata a diversi prodotti dell’azienda, preferendo ai grandi influencer attori insoliti come Silvia Parola, Direttore Tecnico e RAQ di Acqua Sant’Anna, Daisy Osakue, l’atleta finalista olimpica del lancio del disco a Tokyo 2022 con mini-workout in cui bottiglie e fardelli diventano attrezzi per allenarsi le bottiglie e i fardelli di acqua e San Thé per degli allenamenti at home, il ballerino Roman Froz  e la mamma Ada Goccione. 

A.C.

Acqua Sant’Anna inizia un viaggio nel mondo dell’arte per unire comunicazione commerciale e istituzionale ultima modifica: 2024-04-11T11:12:41+02:00 da Redazione

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