La fusione tra Publicis e Omnicom non s’ha da fare. Arriva lo stop definitivo a Publicis Omnicom Group

E’ giunto ieri, a borse europee e americane chiuse, il comunicato ufficiale sulla rinuncia di comune accordo di Publicis Groupe e Omnicom Group al merger annunciato lo scorso 28 luglio, che avrebbe portato alla creazione di un supergruppo della pubblicità dal valore di 35 miliardi di dollari.

Il motivo sono le numerose difficoltà di ordine fiscale che hanno prolungato oltre i tempi previsti le operazioni, soprattutto da parte delle autorità fiscali olandesi, paese che avrebbe dovuto ospitare l’headquarter di Publicis Omnicom Group.

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Non mancavano neppure disaccordi tra gli executive sui futuri ruoli a causa delle diverse culture aziendali. Dato che l’accordo è mutuo, nessuna delle parti pagherà la temination fee di 500 milioni di dollari.

Nella nota è contenuta anche la dichiarazione di Maurice Lévy, Chairman and Chief Executive Officer di Publicis Groupe, e John Wren, President and Chief Executive Officer di Omnicom Group: «I problemi che ancora restavano da superare, oltre alla lentezza del processo, ha creato un livello di incertezza pregiudizievole per gli interessi di entrambi i gruppi e i loro dipendenti, clienti e azionisti. Abbiamo così deciso congiuntamente di procedere su percorsi indipendenti. Naturalmente resteremo concorrenti, ma con un grande rispetto gli uni per gli altri».

Quel che restano sono i conti da pagare: AdWeek dice che alla fine del 2013 Omnicom aveva speso per questioni legate al merger 41,4 milioni di dollari e altri 7 milioni nel primo quarter, mentre il conto di Publicis ammontava a 52 milioni di dollari nel solo 2013.

Per oggi Omnicom ha indetto una conference call che sarà resa disponibile sul sito http://www.omnicomgroup.com/FinancialWebcasts

Appunti

Commentando la notizia Martin Sorrell, ceo di WPP, ha spiegato che il fallimento del merger tra Publicis e Omnicom non fermerà comunque il processo di consolidamento all’interno del mercato pubblicitario, suggerendo che verosimilmente Interpublic Group possa venire acquisita da Dentsu Aegis Network e Havas completamente assorbita in Vivendi.

Nel commento rilasciato a CNBC, il ceo di WPP ha definito letteralmente il merger un affare ‘dettato dell’ego’

Update/rassegna stampa: 

Maurice Levy, presidente e ceo di Publicis Groupe, ha dato la sua versone in questa intervista su le Monde.

Il WSJ ha spiegato il megamerger che non fu anche con un’infografica.

La fusione tra Publicis e Omnicom non s’ha da fare. Arriva lo stop definitivo a Publicis Omnicom Group ultima modifica: 2014-05-09T11:47:02+02:00 da Redazione

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