Brand e agenzia, se il “modello non si piega, si spezza”. A favore dei produttori di contenuti

Parole pesanti quelle di Bradley Jakeman, presidente di PepsiCo, pronunciate in occasione della conferenza organizzata dalla Association of National Advertisers statunitensi.

Come riporta il Wall Street Journal, il manager ha messo in evidenza come le agenzie pubblicitarie stiano perdendo rilevanza, e di conseguenza incarichi e soldi. “Se il modello d’agenzia non si piegherà, si spezzerà” ha detto, dicendosi sconcertato da come le grandi holding della pubblicità non abbiano investito e acquistato produttori di contenuti, riferendosi a Maker Studios acquisita dalla Disney e con cui la stessa Pepsi ha realizzato branded content. E se glielo si fa presente, ai manager d’agenzia, pare loro che li si stia insultando dicendo che il modello sta cambiando.

Giusto ieri, sempre il Wall Street Journal ha riportato che PwC ha lanciato un ‘Experience Center’ che rafforza l’offerta della società di consulenza in aree come il digital design, occupando di fatto un ruolo solitamente svolto dalle agenzie.

Settore in cui è già presente, con 31 uffici con 3000 dipendenti impegnati su 200-250 clienti nel mondo, e nel quale – insieme al marketing – del resto hanno fatto ingresso negli ultimi anni anche IBM, Deloitte, Accenture, KPMG, Salesforce.com, Oracle, Adobe, McKinsey, BCG e Bain.

Brand e agenzia, se il “modello non si piega, si spezza”. A favore dei produttori di contenuti ultima modifica: 2015-10-16T10:50:37+02:00 da Redazione

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