Facebook sperimenta il confino delle notizie nell’area Explore. E la reach organica crolla

Gli editori di tutto il mondo, ma in generale tutte quelle aziende che contano sull’audience social per generare traffico e business, si augurano che l’esperimento che Facebook sta conducendo sulla cosiddetta area Explore si fermi qui. Perché nei paesi in cui è stato avviato (Sri Lanka, Bolivia, Slovacchia, Serbia, Guatemala, Cambogia) la visibilità organica dei post è calata in proporzione variabile tra il 60% e l’80%.

Il social network vuole capire attraverso questo test se il pubblico preferisce vedere le notizie dalle pagine nel news feed principale oppure in un’area ad hoc. L’intenzione era anche quella di sperimentare un’area dove scoprire contenuti da pagine che non si seguono ancora, rompendo almeno un po’ la ‘bolla social’, ma di fatto ci sono finiti tutti dentro: testate seguite e non. Visto che la pubblicità appare d’ufficio nel news feed principale da questo confino si potrebbe uscire solo pagando.  

Adam Mosseri, responsabile del news feed di Facebook, ha spiegato lunedì in un post – risposta alle proteste e alle preoccupazioni provenienti da editori da tutto il mondo – che si tratta di un test e che non c’è intenzione di estenderlo a livello globale o di avviare strumenti a pagamento per far comparire la pagina nel news feed o in Explore. Nel mentre però l’allarme è scoppiato, sostenuto anche dalle testimonianze dei giornalisti coinvolti dal fenomeno (qui quella di Filip Struhárik, redattore e social media manager del giornale slovacco Denník N, che denuncia il crollo delle interazioni).

Facebook sperimenta il confino delle notizie nell’area Explore. E la reach organica crolla ultima modifica: 2017-10-25T12:18:38+02:00 da Redazione

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