La disruption è finita (forse) e Accenture raccoglie e condivide le sue esperienze per insegnare alle aziende l’innovazione costante

Accenture ha presentato a Milano il libro ‘Pivot verso il futuro’, pubblicato da Egea

Nell’anno in cui Fjord preconizza il ripensamento dei fondamentali del business, opportunità unica per innovare i modelli di business con nuove definizioni di valore, Accenture ha raccolto metodi ed esperienze in materia di disruption, digital e non, in un volume – ‘Pivot verso il futuro’, pubblicato da Egea – presentato ieri a Milano da Fabio Benasso, presidente e AD Accenture Italia, e Paul Nunes, co-autore e Global managing director Accenture Research.

La società che ha reinventato sé stessa, dalla revisione dei conti di Andersen Consulting alla creazione in 10 anni della più grande digital agency al mondo, “capace di ridisegnare interi settori industriali dalla vision all’execution”, come ha sottolineato Nunes, ha raccolto in un volume un centinaio di soluzioni per affrontare l’era post digitale.

“Non si tratta di reagire per sopravvivere, ma cogliere le opportunità, senza ricette magiche, per inventarsi spazi nuovi partendo dal Dna dell’azienda”, ha commentato Benasso. Per l’Italia, ha aggiunto l’AD, non ci sono però moltissimi margini di manovra. “Si tratta di un percorso che coinvolge non solo le imprese ma l’intero Sistema Italia che deve mettere in discussione i modelli che ne hanno garantito il successo”, intraprendendo un discorso collaborativo, orizzontale, di formazione permanente del capitale umano, sfruttando meglio distretti, hub innovativi e innovation centre, mettendo risorse a fattor comune.

La disruption è finita (forse) e Accenture raccoglie e condivide le sue esperienze per insegnare alle aziende l’innovazione costante ultima modifica: 2020-01-29T12:25:19+01:00 da Redazione

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