Dopo averlo acquisito nel 2022, Sperlari lancia il primo progetto congiunto con Paluani che godrà di un piano tv, radio e digital con planning di GroupM. Le novità proseguiranno nel 2024 per intercettare un target più giovane. Intervista alla marketing manager Chiara Trabattoni
Dopo aver acquisito il marchio nel 2022, Sperlari lancia in vista delle festività natalizie la prima campagna di comunicazione in condivisione con Paluani. Dal punto di vista strategico, l’operazione consente a Sperlari di presentarsi non più solo come azienda di torroni ma come marca natalizia a 360 gradi, con una più ampia offerta di referenze per le feste.
Primo prodotto dell’unione dei due brand è il Pandoro Farcito Sperlari Zanzibar, emblema della campagna di comunicazione “Insieme è più Natale”.
«Partirà agli inizi di dicembre – ci ha raccontato Chiara Trabattoni, marketing manager seasonals di Sperlari – con un piano media ancora in definizione ma che comprenderà tv, radio e digital e che conterà su di un budget rafforzato rispetto agli ultimi anni. Sarà una campagna istituzionale che racconterà l’unione di questi due mondi diversi. Insieme alla nostra agenzia creativa, Dude, stiamo organizzando la produzione dello spot tv e vagliando le proposte di regia».
GroupM gestirà la pianificazione media, che verrà supportata da attività sul punto vendita.
In aggiunta è previsto un concorso, che metterà in palio centinaia di premi firmati da Simone Rugiati, chef ambassador dei due brand.
Le novità di prodotto 2023 di Sperlari riguardano anche i torroni mentre Paluani presenta anche un nuovo speciale Tronco di Natale e due prodotti che celebrano la saga di Harry Potter: il calendario dell’avvento di Harry Potter e la Torta Boccino d’Oro.
L’intera gamma per il Natale di Sperlari e Paluani sarà disponibile in gdo, sull’e-shop proprietario (https://spaccio.sperlari.it/) e su Amazon a partire dalla seconda metà di ottobre.
Le novità dei due brand proseguiranno poi anche nel 2024, a partire già dalla Pasqua. «Lavoriamo a prodotti in grado di intercettare un target più giovane» ha concluso la marketing manager.
Luca Orma