“Basta con le parole ma azioni concrete” incita la portavoce italiana del Movimento FridaysForFuture Federica Gasbarro, studentessa di biologia e attivista, intervenuta al Forum WPP.
Che, come la fondatrice del movimento Greta Thunberg, chiama all’azione ma senza configurare lo scontro generazionale spesso associato alla protesta dei ragazzi per la sostenibilità. «Vogliamo far capire alle aziende e alle istituzioni che la nostra non è una battaglia dei soli giovani, ma di tutti. E non è nemmeno una protesta da persone che vivono in paesi ricchi, dato che la fanno anche in luoghi dove ci sono guerre e povertà. Ognuno deve fare di più, secondo le sue possibilità».
Vale a dire che gli individui devono ridurre il consumo di plastica, visto che anche la raccolta differenziata spesso non viene smaltita come ci aspettiamo, le aziende devono ridurre la loro impronta ambientale, diminuire le emissioni, usare energia da fonti rinnovabili. Dal punto di vista individuale, Federica Gasbarro, sostiene di aver maturato un approccio critico al consumo: «Per ogni oggetto che compro o che utilizzo, adesso è spontaneo chiedermi se c’è un’alternativa più sostenibile».
A New York, all’assemblea generale dell’Onu, Greta ha usato parole molto dure per dire che la convinzione di aver davanti uno sviluppo illimitato è illusoria, tuttavia FridaysForFuture non incita allo scontro generazionale. «Noi giovani abbiamo le idee, gli adulti l’esperienza. Dobbiamo cooperare per un futuro migliore, non solo nostro ma per le prossime generazioni» conclude Gasbarro.
