I Leoni ‘tricolori’ a Heineken ‘The Candidate’ di Publicis (2 argenti), a Coordown Onlus ‘Dammi più voce’ di Saatchi&Saatchi (2 bronzi), a Fastweb ‘Fastline’ di M&C Saatchi (bronzo) e a ‘Together for reconstruction’ McDonald’s di Tbwa/Italia (bronzo). Il Grand Prix è stato realizzato da Ogilvy Brasil
Luca Pannese, direttore creativo di Saatchi & Saatchi in giuria nei Promo & Activation, l’aveva detto fin dall’inizio che per i lavori italiani in questa categoria ci sarebbero state buone possibilità di portare a casa dei Leoni. E così è stato. In questa categoria il nostro paese si aggiudica 2 argenti e 4 bronzi. “Sono tutti lavori di grande qualità – spiega Pannese -. Il mio compito è stato quello di spiegare alla giuria alcune particolarità e sfumature culturali italiane che stavano dietro ad alcune campagne, un aspetto necessario affinchè potessero essere comprese del tutto”.
Due argenti sono andati a ‘The Candidate’ di Heineken realizzato da Publicis Italia. “A essere premiata è stata l’idea globale della campagna – spiega il giurato italiano -, un’idea che potrebbe venir tranquillamente utilizzata per qualsiasi azienda del mondo, a prescindere dalla categoria merceologica. E’ questo è stato un aspetto particolarmente valutato dalla giuria nel giudicare tutti i lavori”.
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Due bronzi sono stati assegnati a ‘Dammi più voce’ Coordown Onlus firmato da Saatchi &Saatchi, per la sua capacità di attivare sia persone comuni che celebrities, e di attivare quest’ultime anche attraverso i social media. Un bronzo è stato assegnato a McDonald’s – Together for Reconstruction di Tbwa/Italia per la sua capacità di reagire a una situazione difficile attraverso un’operazione che ha messo insieme due prodotti percepiti come agli antipodi, il Parmigiano Reggiano e McDonald’s appunto, e un altro bronzo a ‘Fastline’ Fastweb di M&C Saatchi, per l’idea e per come è stata realizzata alla perfezione.
“La relazione tra brand e persone ‘vere’ può essere dirompente”
Assegnato all’unanimità il Grand Prix, a ‘Immortal Fans’ di Sport Club Recife realizzato da Ogilvy Brasile. “Un esempio plateale di promozione e attivazione delle persone” spiega Pannese. L’idea alla base era di permettere ai tifosi di far vivere per sempre la passione verso la propria squadra attraverso una campagna pro donazione organi. “Questo lavoro e in generale tutti i lavori di questa categoria – conclude il giurato italiano – hanno messo in luce come la relazione tra brand e persone, se sfruttata bene, possa essere veramente esplosiva e dirompente. In alcuni casi, come per il Grand Prix, può rendere anche il mondo ‘migliore’. E’ una categoria che mette in gioco l’azienda direttamente con persone ‘vere’ e non con delle indefinite audience di cui non si possono conoscere le reali reazioni”.
