Il 23 settembre 1948 David Ogilvy aprì l’agenzia che porta il suo nome e negli scorsi giorni gran parte dei dipendenti del network ne hanno festeggiato sui social media i 75 anni.
Insieme al video che ripercorre le tappe della storia di Ogilvy e le campagne più importanti, tra una massima e l’altra del fondatore, geniale copywriter, c’è un visual che tocca il tema dell’ageismo dominante nel mondo della pubblicità: parliamo della tendenza da parte delle agenzie a espellere le figure senior, a non considerare chi vorrebbe entrare nel settore, magari dopo altre esperienze, senza aver frequentato costose scuole di comunicazione e magari è più vicino ai 40 che ai 30 anni.
Il padre della pubblicità David Ogilvy, probabilmente, oggi non verrebbe mai stato assunto da un’agenzia americana, britannica o anche italiana, forse nemmeno dalla stessa Ogilvy: 38enne, disoccupato, senza diploma, con esperienze lavorative disparate, dal cuoco al venditore, al contadino e nessuna conoscenza di fatto di marketing. Tre anni dopo, era il più famoso copywriter del mondo.
Per cui la domanda nasce spontanea: Ogilvy assumerebbe oggi David Ogilvy?
L’agenzia ha reso disponibile anche un volume con le citazioni più celebri. Si può scaricare qui.