Teads fa un bilancio di fine anno e guarda a un 2023 all’insegna di attenzione, sostenibilità, performance

Nonostante le condizioni sfidanti, con una crisi geopolitica iniziata nel pieno periodo post-pandemia e un mercato in forte evoluzione tecnologica ma in calo rispetto al 2021, Teads ha raggiunto gli obiettivi stabiliti per il 2022.

Una crescita che si è concretizzata grazie allo sviluppo del business sui segmenti lusso, fashion e tech e al consolidamento del posizionamento full funnel. Già dai primi mesi il focus della società adtech guidata in Italia da Dario Caiazzo si è concentrato su alcuni driver che hanno aperto una fase di evoluzione su più fronti: media, tecnologia, brand value e sostenibilità.

Dario Caiazzo

L’Attention Economy e lo sviluppo di un nuovo modo per misurare qualitativamente l’efficacia delle campagne sono stati protagonisti grazie a collaborazioni con due tra i principali centri media – che hanno prodotto due importanti ricerche – e brand come Kraft Heinz Company e Kiko. Il marchio di food utilizzerà l’attention model per raccogliere insight sui driver che generano attenzione verso le sue attività pubblicitarie online e li utilizzerà al fine di ottimizzare le digital performance. Kiko invece ha dato vita alla prima campagna italiana che sfrutta l’Attention Program, a cui ne sono seguite altre ancora in corso. Nel 2023 una delle priorità sarà la diffusione e l’integrazione dell’attenzione nel panorama media.

Teads Ad Manager (TAM), dopo l’aggiornamento del 2021, ha accelerato sensibilmente la sua curva di adozione diventando un tool chiave per brand e agenzie media. Per migliorare la confidenza con TAM e dare agli utilizzatori in self service e risorse per massimizzare l’efficacia delle campagne veicolate, quest’anno Teads ha lanciato la Certificazione TAM, un programma che ha già coinvolto alcune tra le principali agenzie media del mercato italiano.

L’impegno per abbattere la carbon footprint delle campagne è stato uno degli obiettivi principali del 2022 di Teads, a fronte di una crescita dell’ecosistema a doppia cifra in termini di investimenti e la cui filiera che ha un impatto ambientale significativo.

La collaborazione con Impact +, annunciata poche settimane fa, sottolinea l’impegno concreto verso una filiera con un impronta di carbonio sempre più bassa, grazie a strumenti di misurazione e un’accurata attività di modelling che forniscono learning importanti e benchmark di riferimento chiari per impostare le campagne del 2023. La fase preliminare ha riguardato il peso degli asset creativi e dal Q2 del prossimo anno proseguirà con un’analisi granulare su tutti i layer della tecnologia.

Omni-channel, omni-funnel è l’indicazione strategica per il 2023. Nel 2022 Teads ha rafforzato l’offerta nel mid e nel low funnel, attraverso nuovi formati e strategie focalizzati sulle performance, e stretto relazioni con editori premium che le hanno permesso di sviluppare campagne su un numero maggiore di canali, aumentando la reach o intercettando nuovi utenti in momenti diversi della giornata. Tra questi la Connected TV, sulla quale sono in corso i primi test in Italia.

Teads fa un bilancio di fine anno e guarda a un 2023 all’insegna di attenzione, sostenibilità, performance ultima modifica: 2022-12-22T11:13:19+01:00 da Redazione

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