Risultati positivi per Mediaset. L’a.d. Piersilvio Berlusconi ha parlato per la prima volta nel 2024 in una conferenza stampa a Cologno
Risultati positivi per Mediaset: in un 2023 caratterizzato da un calo generale delle audience televisive dell’8,3% (dato migliore rispetto a quello che succede in altri Paesi dove l’offerta della tv in chiaro non è forte come in Italia), il gruppo guidato da Piersilvio Berlusconi ha registrato una flessione dell’1,5%, mentre calcolando l’intera Total Audience le tv di Cologno hanno registrato una crescita dell’1,5%. Numeri che, corroborati dalla tradizionale aggressività e capacità della concessionaria del gruppo, hanno permesso a Mediaset di raggiungere una crescita nel 2023 dei ricavi pubblicitari in Italia del 2,1% rispetto al 2022.
A fare il punto della situazione sul mercato e sull’offerta Mediaset è stato lo stesso a.d. Piersilvio Berlusconi durante un incontro stampa organizzato a Cologno a cui hanno partecipato anche Federico Di Chio, e.v.p. strategy and corporate marketing Mediaset Group, Pierpaolo Cervi, direttore business digital Gruppo Mediaset e Paola Colombo, chief digital officer Mfe Adv (vedi qui).
Proprio Federico Di Chio nel suo intervento ha illustrato i dati della scorsa stagione soffermandosi sull’importanza delle rilevazioni della Total Audience che hanno garantito audience incrementali. «Quest’anno si concluderà il cammino, inaugurato nel 2017, riguardo le rilevazioni allargate e si avranno in autunno i dati ufficiali e totali riguardanti anche le parti pubblicitarie».
L’obiettivo finale è poi il dato di audience crossmediale della campagne, ma per questo occorrerà un’integrazione con Audicom e Audiradio e che ovviamente tutti abbiano regole e definizioni comuni in modo da poter presentare un dato unico.
Piersilvio Berlusconi ha poi sottolineato come la forza del gruppo sarà sempre di più la possibilità di offrire prodotti scripted e nazionali: «Più caldi rispetto a quelli degli ott perché creati appositamente per un pubblico italiano».
Per quanto riguarda la possibilità di replicare anche in altri Paesi l’offerta crossmediale presente in Italia, l’a.d. ha detto che stanno valutando tutte le opportunità. Come ad esempio una radio in Spagna.
Per il 2024, Berlusconi ha detto infine che sarà difficile ripetere le performance di ascolti registrate nell’anno appena concluso, anche perché ci saranno Europei di calcio e Olimpiadi. Mentre sul fronte della raccolta e delle partnership extra gruppo, Berlusconi ha anticipato che ci sono dei lavori in corso per ampliare il rapporto con Dazn, senza però chiarire come e quando.
Su Prosieben la posizione di Mfe-Mediaset è di preoccupazione, «perché l’economia tedesca va male, la pubblicità peggio e la raccolta di Prosieben peggio ancora».