Confermata la formula attuale, con le 10 partite su Dazn e 3 in co-esclusiva con Sky. Grazie a un meccanismo di revenue sharing con Dazn la cifra può salire fino a un miliardo a stagione
Le partite di Serie A restano a Dazn e Sky anche per le prossime stagioni.
Con 17 voti a favore e 3 contrari i club di Serie A hanno accettato l’offerta delle due piattaforme da 900 milioni di euro in media all’anno, dal 2024 al 2029.
Si proseguirà dunque con la formula attuale: tutte e 10 le partite di ogni turno in esclusiva su Dazn, 3 di queste andranno anche su Sky (il sabato alle 20.45, la domenica alle 18 e il lunedì alle 20.45).
La principale novità è che Dazn condividerà con i club una parte dei ricavi, una sorta di revenue sharing sugli abbonamenti incrementali ottenuti dalla piattaforma.
«La base è di 900 milioni di euro annui di cui 700 da Dazn e 200 da Sky per cinque anni – ha spiegato l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo – ma attraverso lo strumento del revenue sharing con Dazn la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente e arrivando a un miliardo».
In pratica, oltre i 750 milioni di ricavi raggiunti da Dazn il fatturato verrà diviso al 50% tra la Lega e la piattaforma.
«Quello che oggi è cambiato – prosegue l’a.d. – è il modo in cui noi parteciperemo alla vita dei broadcaster, saremo più propositivi e più disponibili dal punto di vista editoriale, perché siamo soci del risultato di questi e quindi lo saremo a maggior ragione nella repressione del problema della pirateria, che toglie centinaia di milioni al calcio e ne pregiudica il futuro. E` un’era nuova, più lavoriamo al fianco dell’operatore, più lo aiutiamo a ridurre il fenomeno della pirateria e più guadagniamo tutti».
Il pacchetto acquisito da Sky, rispetto alla attuale formula, comprenderà anche 4 big match per ogni stagione e prevede un sistema di pick più favorevole. Il racconto sarà inoltre più completo grazie all’acquisizione dei diritti di archivio delle stagioni correnti.
«Abbiamo deciso di incrementare i nostri investimenti nella Serie A per offrire ai nostri abbonati un numero decisamente maggiore di partite di cartello – ha commentato Marzio Perrelli, executive vice president sport di Sky Italia -. Dalla prossima stagione avremo, infatti, molte più gare con i top team impegnati, trasmettendo almeno 30 delle migliori 76 partite del campionato».
ESTERO – Per quanto riguarda i diritti internazionali, la partita è già aperta. «In questi giorni – spiega De Siervo – abbiamo in programma alcuni incontri finalizzati a raccogliere le migliori offerte per i primi Paesi, probabilmente il primo accordo che chiuderemo sarà quello relativo al Pacchetto Streaming Betting and Data, di cui ci aspettiamo di raddoppiare il valore rispetto al precedente. In generale rispetto ai diritti internazionali contiamo di fare meglio del passato».