I conti 2024 del Gruppo Mondadori: ricavi in crescita del 3,3% e utile di 60,2 milioni in lieve calo. Il settore martech, le social agency e Webboh spingono i ricavi dell’area media
Il Gruppo Mondadori archivia il 2024 con ricavi pari a 934,7 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto al 2023.
Al netto della variazione di perimetro intervenuta tra i due periodi in esame, derivante dal consolidamento delle società Star Shop Distribuzione (dal 1° febbraio), Chelsea Green Publishing (dal 1° maggio) e Fatto in casa da Benedetta (1° ottobre 2024), i ricavi sono risultati sostanzialmente stabili, si legge nella nota stampa del gruppo presieduto da Marina Berlusconi.
Il risultato netto è positivo per 60,2 milioni di euro, in flessione di circa 2 milioni di euro rispetto ai 62,4 dell’esercizio 2023, a causa di circa 4 milioni di maggiori oneri fiscali e di una maggiore quota del risultato di pertinenza di terzi (+2,1 milioni di euro).
«Il 2024 è stato un anno di crescita, nel corso del quale il nostro Gruppo ha compiuto un ulteriore passo nel percorso di sviluppo dei core business, proseguendo, in particolare, nel rafforzamento della presenza nell’editoria libraria – ha dichiarato Antonio Porro, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Mondadori -. Il nostro profilo economico-finanziario conferma il peso crescente del libro, dal quale deriva l’85% dei ricavi consolidati e circa il 90% dei margini complessivi, e la capacità di mantenere un elevato livello di redditività. La performance economica e la solida generazione di cassa consentono, infine, di stimare anche per il nuovo esercizio risultati in ulteriore miglioramento, proseguendo nella creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder».
AREA MEDIA
L’area media ha registrato ricavi per 147,3 milioni di euro, mostrando un incremento di oltre il 4% rispetto all’esercizio precedente, frutto della forte crescita della componente digital, che continua a più che compensare la flessione strutturale fatta registrare dalle attività tradizionali.
Le attività digitali, che rappresentano il 46% circa dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato una crescita dei ricavi pubblicitari del 20,3%, derivante in particolare dalla positiva performance del segmento martech e dagli ottimi risultati rilevati dalle social agency e da Webboh, attività avviate all’inizio del 2023.
Le attività tradizionali in ambito print, invece, sono risultate in flessione del 7,5%, in particolare a causa della contrazione strutturale delle vendite congiunte e delle diffusioni.
L’ebitda adjusted dell’area media nell’esercizio 2024 si è attestato a 20,2 milioni di euro, evidenziando un incremento del 23% circa rispetto al 2023 ascrivibile principalmente al segmento delle attività digitali.
Per quest’area, il gruppo nel 2025 continuerà il “percorso di rafforzamento del posizionamento competitivo mediante lo sviluppo delle competenze e dell’offerta in ambito digitale, in particolare attraverso il consolidamento delle iniziative nell’ambito dell’influencer marketing, nel segmento food e nel martech”.
Le stime per l’anno in corso parlano di “una crescita low single-digit sia dei ricavi sia dell’ebitda adjusted; si conferma quindi una marginalità stabile intorno al 17% grazie a mirate politiche di pricing sul prodotto libro nonché a continue azioni di efficientamento in tutte le aree di business”.
