L’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano ha presentato un aggiornamento sulle vendite di prodotto online, l’integrazione tra canali e gli investimenti dei principali retailer italiani
Con un appuntamento verticale in 3 approfondimenti, l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano ha presentato un aggiornamento sulle vendite di prodotto online, l’integrazione tra canali digitali e punti vendita fisici e gli investimenti dei principali retailer italiani.
La crescita dell’ecommerce di prodotto continua anche nel 2021, anche se non con gli stessi ritmi del 2020 (quando ha segnato un incremento del 45%) e le prime stime prevedono una crescita del 18% che porterà i prodotti a raggiungere quasi 31 miliardi di euro.
Settore trainante è ancora il Food & Grocery (+38%), seguito da Abbigliamento e accessori (+26%) e dal Beauty (+20%), mentre continua ad aumentare l’incidenza degli acquisti da smartphone che valgono quasi 2/3 degli acquisti e cresce anche la quota nelle vendite degli operatori tradizionali.
Per soddisfare l’incremento di domanda online e supportare le nuove esigenze dei consumatori, gli operatori del retail hanno investito nell’innovazione digitale (in media secondo l’Osservatorio il 2% del fatturato), l’omnicanalità è ormai un dato di fatto per i top retailer, mentre per le PMI l’approccio all’omnicanalità ha riguardato soprattutto l’adozione di nuovi modelli di pagamento e di relazione, attraverso le piattaforme social.
Nel presentare le principali evidenze della ricerca, Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c – School of Management del Politecnico di Milano, ha anche sottolineato una bilancia commerciale positiva, grazie a 4,4 miliardi di euro di vendite all’estero del commercio online italiano contro 2,8 miliardi di acquisti fatti da consumatori italiani su merchant esteri.