Google è il marchio più influente in Italia, Nutella unico brand italiano nella top ten. Domina il tech

I risultati di una ricerca di Ipsos che ha declinato la classifica dei brand anche per target di età. Tra i consumatori maturi spiccano anche Mutti, Lavazza, Parmigiano Reggiano e Rana

Google è il brand più influente in Italia, seguito da WhatsApp e Amazon. E’ quanto emerge dallo studio “The Most Influential Brands 2017” di Ipsos.

 

Google è il marchio più influente in Italia, Nutella unico brand italiano nella top ten. Domina il tech

I risultati della ricerca sono stati declinati su due specifici target: i Millennials (9 milioni di Italiani fra i 22 e i 34 anni) da un lato e i Boomers (15 milioni di italiani fra i 52 e i 70 anni) dall’altro. Per i primi, i marchi più influenti sono Google al primo posto, Amazon al secondo e WhatsApp al terzo. Per i Boomers la app di messaggistica istantanea è al primo posto seguita da Google e Amazon.

Per quanto riguarda i marchi italiani, nella top ten generale compare solo Nutella, al 10° posto, mentre in quella dei rispettivi target compaiono Coop, Parmigiano Reggiano e Grana Padano in quella dei Boomers e ancora Nutella in quella dei Millennials.

Lo studio è stato svolto alla fine dello scorso anno in 19 paesi, e in particolare in Italia, dove è stato intervistato online un campione di 4.000 adulti.

Dall’analisi generazionale sull’influenza dei brand in base alla categoria di appartenenza emergono due classifiche differenti. I Millennials hanno un’affinità particolare con le categorie 1) digital-social, 2) device, 3) telco, 4) travel, 5) retail e 6) food. Dall’altra parte, i Boomers riservano più spazio nel loro quotidiano a 1) device, 2) digital-social, 3) retail, 4) food, 5) coffee e 6) TV & entertainment.

Sono cinque, secondo Ipsos, i fattori chiave che determinano l’influenza di una marca sulla vita quotidiana dei consumatori. Cinque dimensioni a cui sono stati attribuiti dai rispondenti diversi livelli d’importanza: 1) Engagement (coinvolgimento), 2) Leading edge (innovazione, capacità di far tendenza), 3) Trust (fiducia, affidabilità), 4) Corporate citizenship (impegno e ruolo sociale), 5) Presence (presenza). Se però ci si concentra sugli specifici target generazionali, è possibile notare come per i Boomers il primi fattori discriminanti siano la fiducia e la Corporate citizenship, mentre per i Millennials i driver più rilevanti siano Engagement e Propensione all’innovazione (Leading edge).

I consumatori maturi abbiano definito più frequentemente con aggettivi di affidabilità, fiducia e impegno sociale marche note per l’heritage storico come ad esempio Mutti, Lavazza, Parmigiano Reggiano e Rana. Dall’altro lato invece, i pubblici più giovani, a conferma di quanto emerso, hanno identificato in modo più ricorrente, con aggettivi riferiti all’innovazione e al coinvolgimento, aziende dalla storia più recente come ad esempio AirBnb, Ryanair, Instagram e H&M.

Google è il marchio più influente in Italia, Nutella unico brand italiano nella top ten. Domina il tech ultima modifica: 2017-06-21T12:27:46+02:00 da Redazione

Related posts