La crisi covid-19 ha riportato l’attenzione dei top manager nei confronti dell’innovazione come strumento per aumentare la resilienza e il vantaggio competitivo delle proprie aziende.
Anche se solo il 20% delle imprese analizzate oggi è realmente ‘pronto’ all’innovazione, dotato della necessaria capacità sistemica per trasformare le aspirazioni in risultati reali.
È un highlight in più della ricerca BCG Most Innovative Companies 2021 che la società di consulenza rilascia annualmente. Sul podio ci sono ancora Apple, che si conferma l’azienda più innovativa al mondo, seguita da Alphabet (Google) e Amazon. Nelle altre posizioni seguono Microsoft, Tesla (che scala 6 posti in classifica), Samsung, IBM, Huawei e Sony, mentre Pfizer si posiziona al 10mo posto e torna nella top ten grazie al suo vaccino.
Per il resto, l’impatto della pandemia ha portato pochi cambiamenti rispetto allo scorso anno e un certa continuità si trova anche nella top 50, con 33 aziende già in classifica lo scorso anno, 13 che hanno fatto il loro ritorno dopo un anno e solo 5 tutte nuove (Abbott Laboratories, Comcast, AstraZeneca, Moderna, Mitsubishi).
Tra le aziende in ascesa si segnalano Siemens (11mo posto, +10 posizioni), Oracle (15ma, +10), Toyota (21ma, +20) e Salesforce (22ma, +14). I Paesi più rappresentati sono gli USA con 27 delle aziende più innovative, poi Cina e Germania (entrambe con 5), Giappone (4) e Sud Corea (3).
Basato su interviste a 1.600 dirigenti a livello globale e sull’analisi delle prestazioni delle aziende, lo studio rileva la dominanza dei player digitali e del pharma/medtech.