Un Grand Tour tra le eccellenze italiane per rilanciare il desiderio di conoscere l’Italia: Marco Balich, ideatore del concept del Padiglione Italia, ha pensato così lo spazio del nostro Paese all’interno di Expo 2015, con un percorso fisico e virtuale ispirato alle 4 ‘potenze’ italiane: saper fare, bellezza, limite e futuro
Il Padiglione Italia a Shangai 2010 è andato molto bene e per questo le aspettative sul prossimo, quello per Expo 2015, sono molto alte. Come ha detto Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia, “dovrà provocare l’effetto wow con una coda di visitatori lunga come quella che si dipanava a Shanghai”. E non solo quello: perché l’Italia non è più un Paese che si vende da solo – nonostante i suoi infiniti patrimoni, oggi turisti internazionali che scelgono l’Italia sono solo il 4,4% – tanto che dal turismo si ricavano solo 64 miliardi, il 4% del PIL. Ma, come ha sottolineato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di Commercio di Milano, sembra ormai evidente la consapevolezza che “Expo sarà il primo grande evento del dopo crisi”.
Expottimisti
Nell’affollatissima sala della Triennale, e davanti agli schermi fuori, tirava comunque area di grande ottimismo e spirito di squadra, un po’ come la Nazionale di calcio a Berlino 2006. Non solo per il progetto del Padiglione, applauditissimo, ma anche per i sondaggi della Camera di Commercio di Milano che rilevano una fiducia in crescita per l’evento sia tra le imprese che tra i cittadini (60,6% i commenti positivi rilevati in rete dallo spin-off della Statale voicesfromtheblogs), per l’effetto positivo dell’iniziativa Expo in città, promossa da Comune e Camera di Commercio e che ha portato 1 milione di presenze ai 120 appuntamenti centrati sull’offerta della città per Expo 2015, per l’impegno che Confindustria sta dedicando all’esposizione universale, a cominciare dall’Assemblea centrata sul ruolo delle imprese in Expo, sostegno che – ha detto Meomartini – sarà mantenuto anche dopo il 31 ottobre 2015.
Ottimismo anche per i primi risultati di vendita di Expo 2015 ai tour operator di tutto il mondo che, ha detto il direttore generale Giuseppe Sala, “stanno ottenendo un ritorno al di sopra delle aspettative”.
Expo Generation
I contenuti del Padiglione sono nati raccogliendo il sentire del territorio, soprattutto in provincia, oltre che di imprese, istituzioni e associazioni produttive, “in un grande progetto di squadra per far germogliare talenti”, ha sottolineato Bracco, e per realizzare quello che l’Italia ha in potenza e che sarà al centro del padiglione: il saper fare, la bellezza, il limite e il futuro.
Proprio al futuro è connesso il Vivaio, elemento cardine del padiglione e inteso come luogo dedicato allo sviluppo delle nuove generazioni. A cui ha pensato anche Marco Balich nel suo progetto che prevede un Palazzo in cinque piani tematici, una Piazza e un Albero della Vita alto 35 metri e interattivo, e luoghi di racconto che non trascurano la storia e il passato ma guardano al futuro dell’Italia, come i mercati rionali di Campo de’ Fiori, Rialto e Vucciria iperconnessi; le 21 storie delle 21 regioni italiane raccontate da manichini interattivi; la Distress Room in cui la cacofonia e il disagio sono metafora del mercato che cresce senza limiti e dove c’è spazio per raccontare “un territorio imperfetto e quindi anche errori come il Vajont”; il ciclorama di paesaggi bellissimi, opere di ingegno e un caleidoscopio di interni preziosi; un percorso ideato insieme con Dialogo nel buio per raccontare il quadro di Renato Guttuso ‘La Vucciria’; e progetti di creatività italiana che Balich ha promesso saranno svelati prossimamente, insieme con 21 ‘piante’ per altrettante regioni, fatte da un seme vero e da uno imprenditoriale.
Il padiglione Italia in una app
Presentata un paio di giorni fa al Quirinale, è stata ora arricchita di nuovi elementi l’app del Padiglione Italia realizzata da Telecom Italia e disponibile su PlayStore e AppStore. L’app sfrutta tecnologie di AR e riconoscimento visivo ed è costantemente aggiornata per seguire il percorso di avvicinamento a Expo2015.