Con il responsabile della comunicazione di Esselunga, Salvatore Pane, abbiamo approfondito la nuova campagna pubblicitaria dell’insegna al via da ieri sera con un cortometraggio in tv
E’ in onda da ieri sera la nuova campagna pubblicitaria di Esselunga. Un cortometraggio – intitolato ‘La pesca’ e ideato dall’agenzia Small di Luca Lorenzini e Luca Pannese – che si ispira a una spesa vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina. Un racconto che punta a emozionare lo spettatore e che veicola un messaggio ben preciso: dietro ogni prodotto acquistato c’è una storia.
Per approfondire la nuova pubblicità dell’insegna abbiamo rivolto qualche domanda al responsabile della comunicazione, Salvatore Pane.
Qual è il motivo che vi ha spinto a tornare in tv con un messaggio di brand?
«La campagna vuole parlare al cuore delle persone. Per tale motivo, per la natura stessa del messaggio che volevamo trasmettere, crediamo che una videostrategy articolata sia lo strumento più efficace. Da qui è nata l’idea di realizzare un cortometraggio che potesse essere trasmesso in televisione, nelle sale cinematografiche e sui canali digital».
Da quale insight nasce l’idea creativa?
«La campagna nasce dalla volontà di mettere in luce l’importanza della spesa che non è solo un atto d’acquisto, ma ha un valore simbolico molto più ampio. Dietro ogni prodotto acquistato c’è una piccola, grande storia che parla di ognuno di noi. Esselunga ne è consapevole “non c’è una spesa che non sia importante” ed è per questo che cerchiamo di offrire sempre il meglio ai nostri clienti».
Come mai la scelta di un linguaggio cinematografico che si discosta dalla classica comunicazione della gdo?
«Questa non è una campagna commerciale ma volutamente vuole dare spazio alle storie delle persone, mettere in luce il valore più alto legato al concetto di spesa e pensiamo che un linguaggio più cinematografico possa rendere al meglio la storia dei nostri protagonisti. Da sempre Esselunga utilizza codici e linguaggi meno comuni per comunicare. In questo caso lo sforzo è stato quello di restituire agli spettatori una storia in cui potessero immedesimarsi, che li coinvolgesse. Proprio come solo un film sa fare».
Dove vedremo la campagna?
«Vive attraverso il cortometraggio in televisione, sui canali digitali e al cinema e, allo stesso tempo è una campagna declinata in affissioni multi-soggetto che ritraggono altri momenti di vita, storie di persone, clienti, che ogni giorno entrano nei supermercati Esselunga».
Come è nata la collaborazione con Small?
«Abbiamo avuto modo di conoscere i lavori dell’agenzia Small e per questo motivo abbiamo scelto di coinvolgerli in questa operazione che si affianca alla consueta comunicazione di Esselunga, che proseguirà. La pianificazione media è sempre seguita da Media Italia».
Luca Orma
