L’Antitrust ‘tarpa le ali’ a Red Bull. Stop alla pubblicità verso i più giovani e modifiche anche al sito internet

red bullL’Antitrust accetta gli impegni della bevanda energetica Red Bull che cambierà la sua pubblicià a tutela di bambini e adolescenti. Ne dà notizia il bollettino settimanale dell’Autorità in cui si legge che in particolare Red Bull modificherà la comunicazione commerciale sia sul sito internet che negli spot per far sì che il messaggio raggiunga un pubblico adulto anzichè bambini e adolescenti.

In particolare l’azienda si è impegnata a rivedere il sito internet, evitando il ricorso ai cartoni animati, enfatizzando l’elevato contenuto di caffeina e invitando a un uso moderato del prodotto. Verrà altresì specificato che la bevanda non è raccomandata per i bambini, in gravidanza e durante l’allattamento.

Altro impegno di Red Bull è ad evitare le campagne pubblicitarie che abbiano come target i giovani consumatori.

Verrà evitata qualsiasi forma di promozione presso le scuole e verranno limitati gli acquisti di spazi pubblicitari su canali prevalentemente indirizzati ad un pubblico di bambini e adolescenti. Inoltre la società si impegna in futuro a non impiegare bambini negli spot pubblicitari, per evitare possibili azioni emulative e/o di incomprensione riguardo i reali effetti di Red Bull e il rischio di un eccessivo consumo che potrebbe essere ragionevolmente causato dalle modalità comunicative riferite al prodotto stesso, soprattutto nei confronti dei più piccoli. Impegno infine nella comunicazione commerciale ad evitare termini quali ‘schianto, ‘incidente’ oppure ‘kamikaze’ e simili.

L’Antitrust ‘tarpa le ali’ a Red Bull. Stop alla pubblicità verso i più giovani e modifiche anche al sito internet ultima modifica: 2013-03-26T09:45:00+01:00 da Redazione

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