Il direttore marketing del Consorzio Carlo Mangini ha tracciato un primo bilancio del format pubblicitario ‘Gli amigos’ che ha debuttato lo scorso settembre. Per il 2022 gli investimenti complessivi in comunicazione sono vicini ai 30 milioni di euro. Confermate le agenzie
Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, il Consorzio del Parmigiano Reggiano registra dati positivi anche nel primo semestre di quest’anno.
Le vendite totali sono cresciute del 2,4%, rispetto al primo semestre 2021, con un aumento dei volumi anche nei mercati internazionali dell’1,6%. Segno positivo anche per le vendite nel mercato italiano: +2% grazie alla ripresa del canale della ristorazione e delle vendite dirette che aumentano del 4%.
Un risultato raggiunto anche grazie alle campagne di comunicazione promosse dal Consorzio: a settembre 2021 ha debuttato il format pubblicitario ‘Gli Amigos’, ideato da Casiraghi Greco, andato in onda in momenti differenti fino a questa primavera. Ad aprile, inoltre, è partita anche la prima campagna tv nel Regno Unito.
A quasi un anno dal lancio, abbiamo quindi chiesto al direttore marketing, comunicazione e sviluppo commerciale del Consorzio – Carlo Mangini – di tracciare un primo bilancio del nuovo format
«Il progetto doveva trovare un momento preciso di valutazione oggettiva, che avevamo definito dal suo lancio: a maggio 2022 Ipsos avrebbe effettuato una ricerca post-campaign da confrontare con quella da loro effettuata nel pre-campaign, del settembre 2021. I risultati presentatici sono stati incoraggianti. Tutti gli elementi sui quali avevamo orientato i messaggi della campagna hanno contribuito ad aumentare i tratti reputazionali del prodotto, pur partendo da livelli molto alti. Aumentano anche i caratteri distintivi rispetto alla concorrenza, rendendo meglio comprensibili i valori unici del prodotto».
Per l’autunno sono previsti nuovi spot del progetto ‘Gli Amigos’, oppure state lavorando a un format tutto nuovo?
«Il progetto prosegue e prevede in autunno una campagna che svilupperà verticalmente i messaggi di ogni spot su più piattaforme, al fine di consolidare i buoni risultati già raggiunti».
Quanto investirete quest’anno in comunicazione?
«Il budget totale gestito dalla nostra direzione è vicino ai 30 milioni, confermando un impegno che era definito nel piano strategico triennale. Nel corso del 2022 una serie di fenomeni esogeni, straordinari e difficilmente prevedibili in sede di definizione del budget, hanno reso necessaria una riallocazione che ha comportato un aumento degli investimenti su alcuni mercati internazionali.
Monitoriamo con grande attenzione quanto si sta verificando sui principali Paesi per i consumi del nostro prodotto per supportare l’azione degli operatori che in essi si impegnano».
Ci saranno novità sul fronte delle agenzie (Casiraghi Greco per la creatività e Address per il planning)?
«Abbiamo creato un team di lavoro con Cesare Casiraghi, Paolo Iabichino e Address che funziona. Le persone fanno sempre la differenza e noi, da subito, abbiamo chiesto il massimo a tutte le risorse che hanno creduto in questo progetto per conseguire risultati ambiziosi e misurabili. Per ora ci stanno confortando, e crediamo che le migliori soddisfazioni debbano ancora arrivare…».