Reckitt ha presentato a Cannes Lions il suo nuovo progetto di investimento a support di start-up femminili attive nei settori salute e igiene con la mentorship di Serena Williams che darà anche maggiore visibilità a Reckitt Catalyst.
Secondo l’azienda, il sistema sanitario mondiale deve cambiare marcia, puntando a risolvere il problema della mancanza di accesso alle cure di base. Le soluzioni non mancano, ma spesso manca uno sguardo più largo che permetta di vedere le idee innovative.
Reckitt ha deciso di premiare con Reckitt Catalyst quelle che arrivano da imprenditrici, considerato che le donne rappresentano il 90% della forza sanitaria globale, ma solo il 2% del capitale va alle loro imprese, fornendo loro accesso a risorse pari a 10 milioni di sterline nei prossimi 5 anni, networking e mentorship a un nutrito gruppo di start-up (fino a 200), la maggior parte fondate da donne, in oltre 15 paesi.
Cinque durerà anche la collaborazione con Williams, imprenditrice di successo e investitrice attivista, la quale insieme con esperti di Reckitt aiuterà le imprese innovative selezionate dal programma a espandersi rapidamente, partecipando così alla soluzione di sfide essenziali che riguardano sanità e igiene in tutto il mondo.
Un’altra sfida. “Diventare un’imprenditrice significa imparare a sentirsi a proprio agio nell’essere a disagio”, ha commentato Williams durante la presentazione, riferendosi alle sue difficoltà in quanto donna e nera. In passato, ha detto, finanziamento e supporto per operazioni sanitarie era principalmente dirette verso aziende fondate da uomini, che non hanno portato il tipo di innovazione necessaria. “Se i fondi vanno sempre alle stesse persone, si otterranno sempre gli stessi risultati”.
Cambiare la direzione delle allocazione potrebbe permettere a un reale progresso di prendere piede. L’ex tennista, nominata ‘first entrepreneur in residence’, ha lavorato dietro le quinte con Reckitt per più di due anni per fornire risorse alle donne che sono in prima linea, assicurandosi che le loro idee fossero ascoltate e investendo nelle loro innovazioni. “Sono stata un’imprenditrice da sempre”, ha aggiunto Williams nel corso del seminario, “con una tenacia tanto forte quanto quella che ho espresso come tennista”. “Il tennis è uno sport da solisti, è prendere tutto per sé, vincendo o perdendo. Perciò, fare questa cosa con e per altre persone è un’assoluta novità per me, ma mi piace da pazzi”.
Partner. Accanto a Reckitt e Williams ci sono anche Yunus Social Innovation, Acumen America, Health Innovation Exchange (HIEX) e Havas Red, da lungo tempo agenzia di Reckitt. Acumen America sarà il partner principale di Reckitt Catalyst negli Usa, mentre in altre aree geografiche Reckitt continuerà a collaborare con Yunus Social Innovation e Health Innovation Exchange. Kris Licht, Ceo Reckitt, ha commentato: “crediamo che la salute inizi nelle case e nelle comunità. Gli imprenditori locali sono in prima linea nel capire i problemi e hanno familiarità che aiuta a comprendere i bisogni delle persone”.
Niccolò Cavallero
