La campagna che Coordown promuove quest’anno in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down invita a mettere fine ai pregiudizi e sostenere le concrete potenzialità di ogni persona afflitta da questa condizione. La firma è sempre di Small con produzione di Indiana
Stereotipi, preconcetti, basse aspettative hanno un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità intellettiva. Ne limitano il campo d’azione e le opportunità in tutti gli aspetti dell’esistenza. Per questo motivo quest’anno Coordown – in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down del 21 marzo – lancia un messaggio forte contro i pregiudizi.
E lo fa ancora insieme all’agenzia Small di New York, che ha ideato la campagna di sensibilizzazione mondiale “Assume that i can”.
Il punto di partenza sono le parole di Marta Sodano, donna con sindrome di Down di 29 anni, pronunciate alle Nazioni Unite per raccontare gli ostacoli incontrati nella sua esperienza scolastica: «Ho scoperto che in psicologia esiste un concetto, che in inglese si dice “self-fulfilling prophecy”, cioè una profezia che si auto-avvera, perciò l’insegnante che pensa che lo studente non possa capire, si comporta di conseguenza, non spiega e fa avverare la profezia. Ma per me non esistono concetti facili e difficili. C’è sempre il modo semplice per spiegare le cose. Se penso alle cose che non mi sono state spiegate e insegnante, questo mi fa arrabbiare».
E così nel video, prodotto da Indiana Production per la regia di Rich Lee, la protagonista è una giovane donna con sindrome di Down che sfida le basse aspettative che gli altri hanno su di lei e propone un ribaltamento di prospettiva: all’inizio chi ha intorno crede che non possa bere un cocktail, praticare boxe, studiare Shakespeare, andare a vivere da sola, raggiungere obiettivi importanti.
Poi a metà film la svolta: la protagonista invita con determinazione a pensare in modo nuovo e usare in senso positivo la profezia autoavverante: se credi in me, se mi dai fiducia, potrai avere un impatto positivo e allora, forse, potrò raggiungere obiettivi, anche inaspettati.
Il film “Assume that i can” sarà disponibile sul canale Tiktok di CoorDown e diffuso su tutte le piattaforme dell’organizzazione e dei partner.
I social di @CoorDown ospiteranno anche le testimonianze reali di persone con sindrome di Down e delle loro famiglie provenienti da ogni parte del mondo con gli esempi degli stereotipi che hanno dovuto affrontare e dei pregiudizi che hanno sovvertito.
Sulla scia del trend #OfCourse che ha portato centinaia di migliaia di persone a raccontarsi con la frase “certo che…” usata come introduzione ad azioni che svelano le idee preconcette sul proprio lavoro o ruolo sociale, un’onda virale che ha visto protagoniste anche Kim Kardashian e Mariah Carey su TikTok e con cui chiameremo ad attivarsi tutti coloro che vorranno spiegare gli stereotipi associati alla propria identità anche con toni ironici e provocatori.
La campagna è sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Cariplo.
CREDITS
AGENCY
Agency: SMALL
Executive Creative Directors: Luca Pannese, Luca Lorenzini
Creative Director: Paolo Montanari
Managing Director: Alberto Scorticati
Account Manager: Chiara Guadagnini
PRODUCTION COMPANY
Production Company: Indiana Production S.p.A.
Director: Rich Lee
DP: Christopher Probst, ASC
Executive Producer: Karim Bartoletti
Senior Producer: Silvia Bergamaschi
Assistant Producer: Luca Bettinetti
1st AD: Andrew Coffing
Editor: Luca Angeleri
Original Music: Alessandro Cristofori and Diego Perugini for Stabbiolo Music
Colorist: Danilo Vittori
Post Production Audio: Bravagente
Senior Post Producer: Alga Pastorelli
Post Produzione Video: 22 Dogs
SERVICE COMPANY SPAIN
Service Company: Vivi Film
Executive Producer: Carlos Soms
Production coordinator: Nerea Soms
Art Director: John Blud
Stylist: Cris Urso