È firmato da Mother Berlin il video del brano ‘Schwer’ del DJ techno berlinese Paul Kalkbrenner.
Il video, diretto dal regista Jovan Todorović attraverso la casa di produzione Bwgtbld, è stato ispirato dalla parola tedesca “fremdkörper”, corpo estraneo, con un singolo elemento o persona che può cambiare il modo in cui guardiamo ogni scena. Un’idea creativa che rispecchia il lavoro dell’artista, che utilizza mixer analogici a 24 tracce ed effetti, in modo che ogni brano suonato sia ogni volta diverso.
Il video si sviluppa come un loop continuo di scene della quotidianità ma, se all’inizio appaiono assolutamente normali, dopo un po’ il contenuto cambia fino a diventare via via completamente assurdo. La telecamera si muove attraverso queste scene, facendo sì che gli spettatori si chiedano se ciò che vedono sia reale o no.
Gli sfondi sono stati girati in tutta Berlino, in un secondo momento sono stati aggiunti i personaggi: non attori reali ma figure realizzate con la tecnologia volucap che permette di realizzare modelli in 4D, catturando movimenti di ogni persona con 42 telecamere, per poi usarli come elemento 3D nel film finale.
È stato usato il software Anima, di solito utilizzato per le visualizzazioni architettoniche, riadattato per il progetto.
“Le nostre vite sono dominate dagli algoritmi e le immagini generate dall’IA diventano sempre più indistinguibili dalla realtà. Il nostro concept si basa su un’osservazione sociale. Volevamo creare una versione alterata della realtà – una vita quotidiana che mette in mostra i modelli banali e assurdi dei nostri comportamenti sociali” commenta Stefan Wittemann, direttore creativo di Mother Berlin.
“Il video è organizzato come una serie di dipinti, tra l’ordinario e l’assurdo. Spinge gli spettatori a mettere in discussione la realtà di ciò che vedono, distinguendo tra il genuinamente umano e il deliberatamente simile all’umano. Schwer non è tanto un film basato sulla trama, quanto un commento sulla società” ha aggiunto Todorović.
