La presenza di cantanti legati al mondo dei talent ha stimolato la crescita di share sulle audience più giovani rispetto alla precedente edizione: la fascia 15/24 cresce infatti di 3.2 punti
Ieri sera si è aperto il sipario sulla seconda serata del Festival di Sanremo e gli ascolti sono ancora vincenti. La puntata, condotta da Amadeus insieme a Sabrina Salerno e alle giornaliste del Tg1 Emma D’Aquino e Laura Chimenti, ha ottenuto un altro ottimo risultato con 9.7 milioni spettatori pari al 53.3% di share; miglior risultato dal 1995 e nel nuovo millennio il secondo, dopo Bonolis (52.8%) nel 2005, a superare la soglia del 50%.
Rispetto alla seconda serata dell’edizione precedente, dove i telespettatori erano 9.144.000, crescono di pari passo sia l’audience sia la share, il 6% più alta la prima e 6 punti in più la seconda.
Record di ascolti ma anche di durata per il Festival terminato alle 01:43, quaranta minuti oltre l’orario di un anno fa. Questo fattore, unito alla crescita degli ascolti, ha spinto ulteriormente la share verso il record. Il bacino televisivo infatti, nel confronto con quello dell’anno scorso nella fascia di messa in onda, risulta in calo del 5%.
Nel dettaglio la prima parte dell’evento (21:30-00:00) ha conquistato 12.841.000 di telespettatori con il 52.5% di share, +6.1 punti rispetto a quella del 2019 (46.4%). La seconda parte della serata invece ha ottenuto una share del 56.09%, confronto all’edizione precedente è incrementata di 4 punti (52%), e sono stati 5.482.000 i fan davanti al piccolo schermo.
Il successo è passato anche attraverso RaiPlay che è stato molto attivo ospitando in media oltre 100mila device connessi sulla diretta del Festival, circa il 7% in più di quelli presenti nella serata d’esordio.
Fiorello co-conduttore e mattatore della kermesse era presente nei momenti più seguiti: alle 21:48 si è esibito di fronte a 15.789.917 spettatori ballando sul palco dell’Ariston le note di Stayin’ alive e annunciando il ritorno dei “Rich and Poor”. Alle 23:53 proprio i Ricchi Poveri con Fiorello hanno fatto registrare il picco di share: davanti al 62.3% della platea televisiva gli artisti cantano insieme Che sarà e il pubblico in sala ringrazia con un lungo applauso.
La presenza di cantanti legati al mondo dei talent come Elettra Lamborghini, che per la prima volta porta sul parco dell’Ariston il twerking, Enrico Nigiotti, Levante, Pinguini Tattici Nucleari ha probabilmente guidato la crescita di share sulle audience più giovani rispetto alla precedente edizione: la fascia 15/24 cresce infatti di 3.2 punti.2 In particolare considerando lo stesso range di età il pubblico femminile registra una share media oltre il 65%, 5.4 punti in più rispetto al 2019.
Tra i primi ospiti a conquistare l’Ariston Massimo Ranieri e Tiziano Ferro (23.00) che duettando Perdere l’amore strappano il plauso del pubblico in sala e bloccando davanti alla TV 12.7 milioni di telespettatori con il 53.9% di share. Il successo della performance è confermato anche dalle visualizzazioni di RaiPlay, la performace risulta infatti tra i momenti più visti sulla piattaforma.
Emozione e riflessione arrivano quando sul palco dell’Ariston sale il rapper Paolo Palumbo, ragazzo di ventidue anni malato di Sla che ha presentato il brano autobiografico Io sono Paolo. La sua lezione di vita conquista il pubblico in sala e quello a casa (12 milioni) arrivando ad una share del 56,7%.
Il boom televisivo è replicato in ambito social dove i contenuti dedicati a Sanremo realizzano 2.400.0003 interazioni, un ottimo risultato anche se leggermente in calo rispetto alla prima serata (-0.20%).
Per quanto riguarda i canali ufficiali della kermesse durante l’arco della trasmissione viene registrato un incremento complessivo delle interazioni rispetto a quanto rilevato nella serata precedente della rassegna: Facebook +37%, Twitter +35% e Instagram +12%. All’interno di tutte e tre le piattaforme ufficiali (Facebook, Instagram e Twitter) il contenuto più performante è stato quello dedicato al toccante discorso di Paolo Palumbo e alla sua storia. La sensibilità e l’importanza del tema è dimostrata anche dal buzz generato dall’ hashtag #iostoconpaolo e dalla ricorrenza del nome dello chef sardo tra i commenti degli utenti soprattutto di Facebook e Instagram.
