Solo una italiana tra le prime 10: Zambon Group (7°), seguita poi da Angelini (14°), Dompè (16°), Menarini (17°), Recordati (19°), Chiesi (22°) e Bracco (25°)
La statunitense del settore biofarmaceutico AbbVie (76,5) è l’azienda del settore Pharma con la reputazione più alta in Italia, seguita da altre due multinazionali straniere: la danese Novo Nordisk (75,2) e l’americana Amgen (74,4).
È la prima volta che il Pharma, settore spesso nell’occhio del ciclone, registra una reputazione forte (72,4), in crescita rispetto all’anno scorso – con un incremento, rispetto al 2016, tra i più alti registrati da Reputation Institute a livello internazionale – superando comparti tradizionalmente apprezzati dagli italiani come il Turismo e il settore dei Media.
“La buona salute di cui gode il settore farmaceutico presso gli italiani è un segnale importante per il nostro Paese, da valorizzare opportunamente anche in vista della ormai imminente assegnazione della nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco”, ha affermato Fabio Ventoruzzo, Director Reputation Institute. “Non solo gli italiani ripongono sempre più fiducia nel settore, ma anche la reputazione di Milano, città candidata a ospitare la prossima sede dell’Ema, continua a registrare una crescita costante che ormai la posiziona tra le prime città più apprezzate al mondo: un mix che rendono la candidatura di Milano – e dell’Italia – ancora più credibile e autorevole”.
Gli italiani confermano, anche nel settore farmaceutico, di avere un maggior legame con le aziende straniere. Solo una italiana tra le prime 10: Zambon Group (7°), seguita poi da Angelini (14°), Dompè (16°), Menarini (17°), Recordati (19°), Chiesi (22°) e Bracco (25°).
“Il Pharma è un settore che per rafforzare la propria reputazione deve accrescere il legame con le persone e raccontarsi di più”, ha spiegato Sara Fargion, manager di Reputation Institute, che da diversi anni supporta aziende farmaceutiche nella gestione della corporate reputation. “A maggior ragione nel farmaceutico non basta più parlare del prodotto: eticità e impatto sulla società sono sempre più il metro di giudizio che gli italiani utilizzano nel valutare un settore le cui aziende non godono ancora di una adeguata notorietà presso il vasto pubblico.
Solo 3 italiani su 10 dichiarano di conoscere almeno un’azienda farmaceutica e tra di loro solo 1 su 2 ha una chiara consapevolezza della sua attività.