L’Italia chiude i Cannes Lions 2018 con un bilancio di 21 (+3) leoni con Publicis e Diesel pigliatutto, insieme a Ddb, Dude, Auge e McCann

Buona annata per l’Italia che ha portato a casa 56 shortlist e 21 Leoni (uno in più dello scorso anno) più tre ‘ad honorem’ perché realizzati per clienti italiani da sigle italiane ma iscritte dalle case di produzione parigine e londinesi, nonostante il minor numero di entries iscritte, il 32% in meno del 2017, a pari merito con Argentina, India, Giappone, Sud Africa e Thailandia

Si è chiusa venerdì sera la 65a edizione dei Cannes Lions, un’altra buona annata per la creatività made in Italy grazie ai 21 leoni conquistati, anche se bisogna rilevare che le agenzie premiate sono state solo 4.

Publicis in particolare, che si è aggiudicata ben 12 leoni su 21 in Design, Outdoor, Brand Experience & Activation, Film Craft, Direct e PR per 3 progetti tutti per Diesel, cliente dell’agenzia dallo scorso agosto: ‘Go with the fake/Deisel’, ‘Go with the flaw’, ‘Keep the world flawed’. A questi è doveroso aggiungere un altro Bronzo vinto dalla casa di produzione francese Division Paris per lo stesso film ‘Go with the flaw’.

Ddb Italia ha ottenuto 4 Leoni di Bronzo per Ikea ‘The Room’ in Outdoor, Radio e Sustainable Development Goals Lions.

Seguono Dude con due Argenti per Netflix ‘Black Future Social Club’ negli Outdoor Lions e Auge Design con un Argento e un Bronzo per il packaging speciale di Mutti nei Design Lions.

Un Bronzo Creative Data per McCann infine per il progetto ‘The Voice of the voices’ per il Centro Clinico Nemo dell’Ospedale Niguarda.

A parte il bronzo a Ikea nella categoria di nuova istituzione Sustainable Development Goals Lions, nell’ultima giornata del festival non ci sono state altre soddisfazioni per le agenzie italiane, delusione soprattutto nella categoria Film dove erano passate 5 shortlist.

Tuttavia, accanto ai premi ufficialmente attribuiti alle agenzie italiane, segnaliamo anche l’argento e il bronzo Direct alla campagna ‘The most exclusive collection’ realizzata per l’headquarter milanese di Yoox da Stink London (che l’ha iscritta e a cui va il premio) e Google Milano, oltre al +1 francese di Diesel.

CREATIVITA’ COME FORZA POSITIVA

Da qualche anno Cannes Lions ha sposato le cause del cambiamento e di un mondo più sostenibile (al netto delle raccolta differenziata del tutto inadeguata all’interno del Palais des Festivals), allineandosi agli ardui obiettivi delle diverse agende dell’ONU, e si vede anche nei premi assegnati nell’ultima giornata del festival, caratterizzati dal forte impegno sociale e ambientale: non solo nei Glass Lions (GP a ‘Blood normal’ per gli assorbenti Libresse/Bodyform’ e nei Titanium Lions e Sustainable Development Goals Lions (GP a ‘Palau Pledge’) ma anche nella categoria Creative Effectiveness, per una volta non focalizzata sulle vendite ma sul cambiamento di comportamenti. Social purpose dominante anche nel GP per gli online film a ‘The Talk’ di P&G dedicata al tema dei pregiudizi razziali.

Infine il Grand Prix for Good, premio di nuova istituzione che premia le campagne di onlus ed enti benefici, è stato assegnato a ‘Project Revoice’ della ALS Association di BWM Dentsu Sydney: una tecnologia di machine learning in grado di trasformare in voce le parole scritte dai malati di SLA sulla tastiera usando gli occhi: punto differenziante, la voce era quella delle stesse persone, sintetizzata sulla base di tracce vocali registrate precedenti. Un’idea molto simile, tra l’altro, a ‘The Voice of Voices’ di McCann Milano che ha ricevuto solo un bronzo.

Qui la notizia con tutti Grand Prix Film, Sustainable Development Goals, Creative Effectiveness, Glass: The Lion for Change, Titanium.

QUI L’ELENCO FINALE DEI GRAND PRIX

 

L’Italia chiude i Cannes Lions 2018 con un bilancio di 21 (+3) leoni con Publicis e Diesel pigliatutto, insieme a Ddb, Dude, Auge e McCann ultima modifica: 2018-06-24T20:53:29+02:00 da Redazione

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