Tanto interessante quanto varia la giuria – capitanata da Nick Law, Global Chief Creative Office di R/GA, che ha passato in rassegna i lavori iscritti agli Innovation Lions, composta da professionisti d’agenzia, designer, venture capitalist, esperti di tecnologia e chief innovation d’azienda.
Fenomeno che rappresenta l’evoluzione della professione del ‘creativo’: «La nostra industry ha tardato molto a definire creativi gli specialisti del digitale – ha detto Law – Sono architetti che operano con un pensiero sistematico, e creativi nel vero senso della parola, complementari a quelli tradizionali».
La costruzione di esperienze nasce dal lavoro comune di questi due tipi di professionisti. Il Grand Prix è stato assegnato a What3Words, un sistema che mappa ogni angolo del globo attraverso una griglia di 3×3 metri quadri, dando una sorta di ‘civico’ ai luoghi che non ce l’hanno, identificati dalla combinazione di tre parole. What3Words è utile ai viaggiatori che hanno difficoltà a consultare una cartina in lingua locale; a chi vuole inserire su un navigatore una destinazione di cui non conosce le coordinate geografiche ‘ufficiali’; fornisce in caso di operazioni umanitarie una chiave di comunicazione semplice e chiara e aiuta le compagnie di spedizioni a minimizzare i ritardi, ottimizzare tratte e accedere a nuovi consumatori.
Anche qui la scalabilità è la killer application, spiega Law: «Tutti i 34 lavori in shortlist erano ottimi ma What3Words nasce scalabile, direttamente all’origine. Risolve problemi in modo semplice e applicabile ovunque. Non è solo una tecnologia meravigliosa e utile, ma un esempio di uso narrativo della tecnologia».
In shortlist c’era anche il progetto della start-up italiana Horus Technology sostenuta da Y&R, un wearable device tipo Google glass per persone cieche che legge per loro i testi scritti. «Si tratta di un progetto molto interessante e l’idea era fantastica – ha spiegato a riguardo Nick Law – ma la tecnologia che usa è ancora in fase nascente: c’erano alcuni bug ed elementi tecnici che dovevano essere migliorati».
Un po’ di Italia c’è anche nell’Innovation Lion ‘Life Saving Dot’, il cui film è stato prodotto da HFilms Milano. SCARICA LA LISTA DEGLI INNOVATION LIONS