Terminata la presentazione di ‘Corrono le idee’, la country manager di WPP Italy non si è sottratta alle domande sulla situazione attuale del mercato.
Nessun dato in particolare – GroupM ha rivisto le stime solo due giorni fa – se non forse un maggiore ottimismo sulla chiusura 2022 che potrebbe superare, ma di poco, il +1% previsto, Simona Maggini ha detto che la situazione nel nostro paese è stata più positiva di quanto messo a budget anche per le stesse agenzie del gruppo.
“Il Q1 è stato migliore di quanto preventivato e anche il Q2, che chiude a fine giugno, sarà allineato al primo trimestre, ma poi arriveranno la martellate di inflazione, costi di materie prime ed energia”, ha commentato.
Se il 2022 è stato un anno di conferma dei budget, il 2023 si presenta di lettura più complessa, con tempi di previsione che sono sempre più corti e l’inflazione destinata a diventare l’elemento dominante.
Maggini ha anche anticipato un’edizione “interessante” del Forum WPP – The European House Ambrosetti a novembre sul ruolo di tecnologia e innovazione, preceduto – probabilmente in ottobre – da un evento in collaborazione con Amazon per fare cultura sulla comunicazione connessa all’ecommerce.